Gavorrano – Dopo il voto contrario in consiglio comunale Gabriele Barbi, capogruppo di Gavorrano Libera, torna a parlare dello statuto e della convenzione della Società della Salute.
Quella di Barbi, come dice scrive lo stesso consigliere comunale, è una voce fuori dal coro. «In tempo di crisi – si legge in un comunicato – non servono ennesimi “carrozzoni” come la Società della Salute (SdS) e il Coseca».
Per Barbi «la Sds sarebbe serve soltanto nella logica della lottizzazione della sanità. In un comune come il nostro – continua ancora Barbi – vuol dire aumentare di quasi 100 mila euro la quota parte per il sociale nel 2010».
Il gruppo di Barbi non risparmia neanche il Coseca. Per i servizi di raccolta e spazzamento ogni anno il comune paga un milione e trecento mila euro. «Il servizio fatto nelle nostre frazione – scrive il consigliere di minoranza – è davanti agli occhi di tutti. Dire che è scadente è poco, i paesi sono sporchi e la raccolta differenziata è disincentivata. A rimetterci sono sempre i cittadini che pagano con la salatissima Tarsu la quasi totalità del servizio. Inoltre tale ente è gestito da un consiglio di amministrazione, pagato con i nostri soldi per l’esattezza quasi € 70.000 all’anno, dove trovano ristoro anche vecchi politici della nostra zona. Una poltroncina non si nega a nessuno e vedrete cosa accadrà dopo le elezioni regionali».
Barbi conclude il suo intervento ribadendo che Gavorrano Libera ha a cuore solo l’interesse della collettività e che in tema di “Carrozzoni” il suo voto sarà sempre contrario.