di Annalisa Mastellone
Gavorrano – Per combattere il vandalismo divieti e multe non bastano. Questo in sintesi quello che gran parte della minoranza consiliare pensa dell’ordinanza anti-degrado emanata dal sindaco Borghi, che vieta l’imbrattamento e il deturpamento del patrimonio pubblico e privato, pena una sanzione fino ai 500 euro e l’obbligo per i trasgressori di risistemare quanto danneggiato.
“La repressione non paga mai e l’ordinanza non è sicuramente risolutiva allo stato attuale delle cose – ha detto il capogruppo consiliare di destra Jurij Di Massa -. La finalità è nobile senza dubbio, ma lo strumento è sbagliato. A Gavorrano da anni manca il controllo sul territorio e se un sindaco arriva a decidere di emanare un’ordinanza per contrastare atti di vandalismo vuol dire che il problema c’è ed è grosso. Come ho più volte ripetuto in passato, purtroppo il paese vive simili episodi da troppo tempo, e i protagonisti sono molti giovani che probabilmente non hanno di meglio da fare se non divertirsi a fare danni sotto effetto di chissà quale droga. Mentre Borghi in campagna elettorale ha sempre detto che il paese non era quello che veniva dipinto e che non c’erano tutti questi problemi. L’importante d’altronde è fare, e Borghi ha fatto, dimostrando in pratica che la realtà dei fatti è quella di cui da sempre parlo. Con quest’ordinanza ha voluto lanciare un messaggio, va bene, però non è vietando che si porrà fine a questi gesti, ma soltanto educando al giusto uso delle cose pubbliche nel rispetto di tutti. E lo si può fare cercando di creare spazi e momenti per i nostri ragazzi che siano alternativi rispetto alla “cultura dello sballo”. In questo rientra ad esempio il potenziale del Teatro delle Rocce, dove grazie alle capacità di Alessandra Casini, nonostante un ristrettissimo budget, quest’estate è stato organizzato un cartellone apprezzatissimo e di qualità. Manifestazioni del genere, con le eccellenze del paese e la capacità adatte, possono offrire ai giovani l’alternativa giusta” (in alto scritte sui muri a Bagno di Gavorrano).
“Il danneggiamento degli spazi pubblici per mezzo di atti vandalici e, in generale, la mancanza di rispetto per questi stessi spazi sono un problema sentito in tutto il territorio comunale, che si protrae ormai da tempo – è il commento del capogruppo di “Insieme per Gavorrano”, Francesca Mondei -. Ritengo giusto poter perseguire questi comportamenti anche tramite gli impianti di video sorveglianza al fine di garantire un maggiore controllo e quindi una maggiore sicurezza, in sinergia con tutte le forze dell’ordine. Certo, questo non può e non deve rimanere un intervento isolato. Affinché non si traduca in vuota sanzione pecuniaria, riteniamo che sia necessaria una grande campagna di informazione ed educazione al decoro urbano in collaborazione con la Polizia municipale. Erano fra le nostre proposte programmatiche la stesura di una “Carta del Decoro Urbano” da distribuire a tutti i gavorranesi e una campagna di sensibilizzazione atta a rendere più attento e responsabile il rispetto dei luoghi pubblici da parte di tutti. E’ necessario far leva sull’educazione dei cittadini e dei ragazzi per indurre a comportamenti più rispettosi dell’ambiente circostante, infondendo senso civico e promuovendo il ritorno alla “vita” nei paesi, facendo sentire “di tutti” piazze e parchi pubblici”.