FOLLONICA – Sono 20 mila le firme raccolte sino ad ora con la petizione on-line promossa dall’associazione ambientale La Duna di Follonica. «Il “problema dei lupi”, cani inselvatichiti, randagi o ibridi che dir si voglia, ha dei momenti sempre più frequenti di tensione, dovuti a maggiori predazioni, maggiori danni, maggior sensibilità da parte di organizzazioni e media di cavalcare lo sdegno, vero o finto, dei diversi soggetti interessati: allevatori, ambientalisti-animalisti, istituzioni, politici, media in genere». Afferma Marco Stefanini che prosegue: «Tuttavia non si ricorda un simile scempio nei confronti della popolazione canide selvatica presente in Maremma. Nello stesso momento le predazioni, le paure finte o vere di alcuni settori della popolazione, facevano crescere anche lo “scontro” mediatico tra le varie realtà in gioco. A rimetterci il lupo e le pecore insieme a coloro che soffrono di danni economici».
«Ci sono a tutt’oggi delle forti difficoltà a far passare il messaggio che le greggi devono essere maggiormente vigilate nei pascoli – prosegue Stefanini per La Duna -, ci deve essere un maggiore ricorso ai cani da pastore, alle recinzioni e a sistemi incruenti volti a scoraggiare la predazione. Parte degli allevatori vuole solo l’eliminazione del lupo e basta, non accetta la sua esistenza. Preoccupati da tutto questo e dal fatto che sembra inarrestabile la strage dei lupi, abbiamo messo in campo una petizione online sul sito specializzato “change.org” indirizzato al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, per un rapido intervento presso gli organi istituzionali competenti per aumentare il controllo del territorio, far cessare i fenomeni di bracconaggio verso un animale protetto da Leggi italiane ed europee e velocizzare i sistemi di risarcimento per le predazioni verso le greggi… In poco meno di un mese siamo arrivati a 20mila firme provenienti da tutto il mondo. Le adesioni stanno pervenendo al presidente della Toscana Enrico Rossi, l’assessore all’ambiente Annarita Bramerini e il presidente della provincia Leonardo Marras nella speranza che il controllo contro il bracconaggio continui e aumenti».