di Lorenzo Falconi
GROSSETO โ La vicenda relativa alla cassa integrazione dei dipendenti della ex Mabro, non รจ ancora chiusa. Nella giornata di ieri, una drammatica assemblea unitaria in fabbrica ha segnato un temuto punto di non ritorno per i lavoratori a cui veniva preclusa ogni possibilitร di accesso verso questo tipo di ammortizzatori sociali, in scadenza dal 7 febbraio. Sulla vicenda, si sono opposte fermamente le Rsu di sponda Cgil che hanno espresso la volontร di contattare il giudice Vincenzo Pedone per trovare una soluzione al problema. Lโalternativa sarebbe quella di chiedere un incontro, in tempi rapidi, al Ministero del Lavoro a Roma.
In tal senso, su questo fronte, si sta muovendo anche laย Regione che contatterร , entro le prossime 24 ore, il Ministero, sollecitando una risposta che faccia chiarezza, per quanto riguardaย gli strumenti che possono essere utilizzati per scongiurare i vuoti nellaย copertura di reddito per i lavoratori della ex Mabro di Grosseto. Tale decisione รจ scaturita dallโincontro che si รจ tenuto questo pomeriggio dallโassessore alleย attivitร produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini con le segreterie provinciali di Cgil, Cislย e Uil, il sindaco Emilio Bonifazi e ilย presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras.
Intanto la vicenda Mabro tornerร indirettamente in tribunale nella giornata di domani, questa volta con la questione legata alla Royal Tuscany, a rischio fallimento. Difficile pensare che il giudice si pronunci nellโimmediato, piรน facile che nellโudienza acquisisca gli elementi necessari per arrivare alla sentenza.