PORTO SANTO STEFANO – «A Porto Santo Stefano, un minuscolo gruppo di giovani dilettanti allo sbaraglio, facenti parte del Pd, ha accusato prima il presidente della Provincia di aver fatto la sponda per la vittoria del centrodestra e ora il Mpr di essere un gruppo civetta del sindaco. Il Mpr non intende abboccare a questo tentativo maldestro di distogliere l’attenzione sull’immobilismo dell’opposizione. Il Mpr chiede a questi giovani, dove erano quando alcuni personaggi hanno spaccato il centrosinistra con un vero suicidio politico rifiutando un accordo con Gente dell’Argentario, Sel e il nostro movimento, imponendo un candidato esterno, che poi con le dimissioni di questi giorni ha confermato di non essere adatto al ruolo unificante e complesso». E’ dura la replica del Movimento per il Rinnovamento che risponde alle critiche dei giorni passati in cui era stato accusato di essere una lista civetta.
«Dove erano questi giovani, quando il Mpr, svolgendo un ruolo si supplenza, si opponeva al regolamento urbanistico difendendo la assoluta tutela delle zona agricole, si opponeva a quel tipo di bando per i pontili, alla vendita dell’immobile strategico sul porto del Valle, ai 34 alloggi del golf, tipica speculazione edilizia e cementificazione stile anni 60? – precisano ancora – Quando abbiamo fatto queste critiche al centrodestra nessuno ci ha mai risposto in modo cosi volgare, scomposto e stizzito come hanno fatto loro in questi giorni. Questi giovani da ben otto mesi non hanno preso nessuna iniziativa seria di opposizione. Se il Pd ha eletto un direttivo rinnovato perché non viene pubblicato? Forse c’è qualche aspetto impresentabile? Perché non si rende conto agli elettori, da parte del partito che lo ha proposto,delle affrettate e inusuali dimissioni di Sandrelli?».
«Noi del Mpr, tesserati o non tesserati, continueremo a dare il nostro contributo al rinnovamento dell’intero sistema politico dell’Argentario, in modo da costruire una situazione in cui si fronteggiano due schieramenti credibili e con le stesse potenzialità di vittoria, continueremo ad organizzare il nostro gruppo di lavoro, aperto a tutti, partendo dalla portualità, mettendo in campo una proposta per la ristrutturazione e la gestione del Porto del Valle, con il massimo coinvolgimento dell’imprenditoria locale – concludono – e con la ferma opposizione ad eventuali tentativi di privatizzazione al fine di fermare il declino dell’Argentario, dovuto non soltanto alla crisi generale ma anche alla mancanza di iniziative sinergiche per rilanciare il turismo, rimasto fermo a vecchie e superate impostazioni».