ISOLA DEL GIGLIO – Una corona in mare, a ricordare le 32 persone morte nelle acque di fronte all’Isola del Giglio, in quella nave da sogno che è diventata, per tutti loro, una bara, e in special modo per Russel Rebello il cui corpo non è mai stato ritrovato. Si è aperta con la messa delle 11 nella chiesa di Giglio Porto dove quella notte molti naufraghi trovarono il primo rifugio il secondo anniversario dal naufragio della Concordia.
Poi la corona con la scritta Comune Isola del Giglio lanciata davanti alla prua della nave, dopo la benedizione del vescovo Gugliemo Borghetti dal sindaco Sergio Ortelli e da Beniamino Maltese di Costa Crociere. Insieme alla corona alcuni familiari delle vittime hanno voluto lanciare anche un mazzo di fiori in ricordo dei loro congiunti. Alle 18 poi, al Castello un concerto di archi, e la sera la processione con fiaccolata fino alla lapide al molo rosso e una preghiera per le vittime.
«Inutile a dirsi quanta riconoscenza ho per ognuno di voi, perché malgrado per la mia famiglia in quella terribile notte non ci sia stata via di scampo, grazie al vostro aiuto a cominciare dai bambini, tante vite hanno avuto la possibilità di poter rivedere la luce del giorno». Con queste parole, affidate ad una lettera inviata al sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli, Concetta Virzì, sorella di Luisa una delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia ha voluto ringraziare i gigliesi per l’accoglienza data in quella notte di due anni fa. «È solo grazie e dico grazie ad ognuno di voi – prosegue la lettera che è stata letta durante la messa di suffragio – che in quei momenti terribili avete trovato la forza, il coraggio e l’amore da donare a tutte quelle creature. Non vi dimenticherò mai perché dal primo istante che ho messo piede nella vostra isola mi sono sentita parte integrante della vostra comunità». Sull’isola da questa mattina sono arrivate alcune decine di naufraghi e parenti delle vittime come Madaleine, sorella di Erika Soria Molina, arrivata dal Perù.«Quello del ricordo – ha detto – è il momento più difficile della mia vita e della mia famiglia. Ma è necessario ricordare mia sorella anche se non c’è nessuna medicina che ci possa curare dalla tragedia che ci ha colpiti».
Per riportare dall’Isola del Giglio a Porto Santo Stefano i naufraghi della Concordia che parteciperanno alla cerimonia per i due anni dal naufragio di questa sera il comune ha organizzato un traghetto speciale che partirà dall’Isola alle 22,30.