GROSSETO – Un bando discriminante, e «noi ci faremo portavoce di quel gruppo escluso ingiustamente da tale voucher formativo». A parlare è l’associazione Striscia la Maremma, che accusa un bando della Provincia definito “anomalo” perché discriminerebbe «chi ha più di 35 anni». Perché, si chiede Striscia la maremma? «Le persone più adulte devono chiudersi in casa ed essere abbandonate al loro destino? Che senso ha avere un paletto del genere? Ricordo che in tanti perdono il lavoro ad età avanzata e quindi con i corsi formativi sperano in un’eventuale occasione lavorativa».
«Il bando – prosegue l’associazione – prevedeva la compilazione dell’allegato “B” con la descrizione di un percorso formativo, la motivazione dove attribuire un punteggio “coerenza”. Chi decide chi ha scritto meglio la motivazione? È soggettiva l’individuazione della motivazione? Chi controlla la veridicità ? Chiunque può scrivere quello che vuole, quindi chi scrive meglio ha diritto al voucher? Inoltre perché non si è inserito anche il modello Isee? In tanti con famiglia a carico, disoccupati, senza reddito sono stati esclusi dal corso. Perché non utilizzare come molti enti l’agevolazione di chi ha un Isee con reddito basso?»
Striscia la Maremma conclude mettendosi a disposizione di chi è stato escluso dal bando (che si può trovare a questo LINK)
per info: Strisci al Maremma 392/6073944