GROSSETO – Gioia e gratitudine. Con questi sentimenti la Chiesa di Grosseto accoglie il dono di un nuovo sacerdote e di tre diaconi, che sabato 11 gennaio, festa del Battesimo del Signore, verranno ordinati dal vescovo Rodolfo. La celebrazione si terrà nella cattedrale di san Lorenzo alle ore 17 e sarà preceduta da una veglia di preghiera comunitaria, a cui sono invitati sacerdoti e laici di tutte le parrocchie e realtà ecclesiali grossetane, in programma venerdì 10 gennaio alle ore 21 nella basilica del Sacro Cuore a Grosseto.
A ricevere l’ordinazione sacerdotale sarà don Patrizio Corbelli, finora diacono nella parrocchia dell’Addolorata nel quartiere Gorarella, mentre il diaconato sarà donato ai seminaristi Marco Gentile, Marius Balint e Stefano Papini. Il rito sarà trasmesso in diretta da Tv9, all’interno della cattedrale saranno allestiti quattro maxi-schermi per consentire a tutti i fedeli di poter seguire con cura le fasi della liturgia.
“Questi giovani sono un dono e un mistero, come dono e mistero è ogni vocazione con cui Dio chiama ciascuno di noi a fare della propria vita qualcosa di grande – dice il vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni – Con stupore la comunità cristiana di Grosseto accoglie Patrizio, Marco, Marius e Stefano come un regalo prezioso che il Signore fa affinché Cristo, che abbiamo celebrato bambino nella grotta di Betlemme, continui a dimorare tra noi, nella nostra città, nei nostri paesi, nei nostri quartieri, tra le nostre case, nei luoghi dove si lavora, si spera, si impara, si cresce, si muore. Di questi giovani ringrazio prima di tutto le loro famiglie, per la cura e la premura con cui li hanno aiutati a vivere; ringrazio le parrocchie e le comunità in cui si sono formati alla fede sperimentando che la Chiesa è cammino insieme; ringrazio i formatori del seminario, a partire da don Giampaolo Marchetti, che con passione, impegno, entusiasmo e docilità porta avanti il delicato servizio di rettore del seminario diocesano e di vice rettore del seminario regionale di Siena, dove avviene la formazione dei nostri aspiranti alla vita sacerdotale. Grazie, infine, ai sacerdoti e alle comunità parrocchiali che li hanno accompagnati fin qui, chiedendo a tutti la carità della preghiera e dell’amicizia fraterna, affinché nel percorso che da sabato li attenderà, Patrizio, Marco, Marius e Stefano non si sentano mai soli e smarriti”.
Da agosto il vescovo Rodolfo ha desiderato che i quattro giovani in procinto di ricevere l’ordinazione al sacerdozio e al diaconato vivessero in vescovado, per sperimentare con lui una forma di residenza a metà strada tra la comunione e il vivere da soli e realizzare una fraternità reale.
Chi sono i 4 giovani
Patrizio Corbelli 34 anni, è cresciuto a Marina di Grosseto, dove ha frequentato le scuole elementari e medie. Nella parrocchia di san Rocco ha ricevuto i sacramenti della comunione e della cresima. In età adolescenziale ha riscoperto pian piano il dono della fede e nel 2000 ha partecipato al Giubileo dei giovani a Roma Tor Vergata con Giovanni Paolo II. Si trasferisce a Grosseto dove frequenta la parrocchia dell’Addolorata diplomandosi, nel frattempo, all’Istituto per geometri del capoluogo e misurandosi con il mondo del lavoro: prima il praticantato che gli permette di ritirare il timbro del collegio nel 2002, poi il cameriere in un agriturismo, quindi dipendente in una fabbrica. E’ in questo contesto che Patrizio matura la sua vocazione al sacerdozio. La svolta arriva dopo un incidente in cui resta coinvolto. Il 20 settembre 2008 entra in seminario e il 10 novembre 2012 viene ordinato diacono. Ha prestato il suo servizio nella parrocchia dell’Addolorata, dove ha avviato l’esperienza del Centro televisivo diocesano e dove inizierà anche ad esercitare il suo ministero di sacerdote.
Marco Gentile 24 anni, è nato a Como dove il padre, sottufficiale dei carabinieri, prestava servizio, ma a due anni arriva in Maremma, a Castiglione della Pescaia, paese della mamma. Cresciuto nella locale parrocchia di San Giovanni Battista, ha iniziato come chierichetto per poi intraprendere il cammino della Gioventù Francescana coi frati cappuccini. Durante gli anni del liceo scientifico a Follonica, si apre per lui un tempo di approfondimento della vocazione che sente maturare dentro di sè. Nel 2003 inizia a frequentare i “Finesettimana vocazionali” in seminario, grazie ai quali sente crescere il desiderio del sacerdozio. Nel 2008 entra in seminario e durante gli anni dello studio della filosofia e teologia presta servizio nelle parrocchie di Roselle e dell’Addolorata. E proprio nella parrocchia di Gorarella svolgerà anche il suo periodo di diaconato.
Marius Balint, 28 anni è originario della Romania. Fin da ragazzino sente il desiderio di consacrarsi a Dio e nel 2005 arriva a Roma, dove intraprende l’esperienza monastica nei Cistercensi. Nel 2008 Marius intuisce di essere chiamato all’apostolato in parrocchia più che alla vita monastica: nel 2009 chiede all’allora vescovo di Grosseto, Franco Agostinelli, di essere accolto in seminario. A Siena, insieme agli altri amici della diocesi di Grosseto, effettua il percorso di formazione che adesso lo porta a ricevere il diaconato, che svolgerà nelle parrocchie di Istia d’Ombrone e di Roselle.
Stefano Papini, 24 anni è originario di Roccastrada, dove ha svolto il suo percorso di studi fino alle Medie e dove frequenta il catechismo nella parrocchia del paese. Nel 2003 si iscrive al liceo scientifico “Marconi” di Grosseto ed inizia per lui una fase intensa di crescita umana e spirituale. Frequenta Cl-Gioventù studentesca e svolge il servizio di catechista a Roccastrada. Dalla terza liceo inizia a frequentare i “finesettimana vocazionali” in seminario, esperienza importante per il suo discernimento vocazionale. Nel 2008 entra in seminario, dove termina il suo percorso di formazione a giugno 2013. In questi anni ha collaborato con la pastorale giovanile diocesana ed è stato affidato alla parrocchia del Cottolengo, a Grosseto, dove tutt’ora opera e dove svolgerà il suo servizio diaconale.