ORBETELLO – Sono preoccupati dalla soppressione della Provincia dal coordinamento provinciale di Sel, preoccupati soprattutto per il ruolo svolto nella tutela della scuola e dei diritti di studenti e insegnanti. «Il ruolo della Provincia in questi anni è stato essenziale – affermano -, per questo ci preoccupa la sua soppressione. Quando si parla di scuola bisognerebbe conoscere l’argomento. E gli uomini e le donne della sinistra sia a livello comunale che provinciale ce l’hanno sempre avuta a cuore. Per il centro–destra è stata solo una parte dello stato sociale da smantellare. Il riordino dei cicli nella zona sud stava per portare tutto il sistema scolastico alla deriva: cancellazione dell’indirizzo Tecnico dei Servizi Turistici al Professionale di Orbetello, massiccia riduzione del numero di ore di tutti gli ordini di scuola. Un paio di esempi? Cancellazione del tempo pieno alla scuola dell’obbligo, e al superiore una riduzione da 35 o 36 ore settimanali di scuola a 27 o 30. Se nella zona sud della provincia di Grosseto le scuole ci sono ancora, non è certo per merito dell’ex sindaco Altero Matteoli, componente e responsabile insieme al governo Berlusconi di un attacco alla scuola pubblica senza precedenti».
«E non ci siamo mica dimenticati della cancellazione della scuola elementare nel centro di Orbetello nell’ottica di togliere anche l’Istituto Professionale per vendere lo storico edificio del Baccarini all’università online – precisa sel -! Questa Amministrazione Provinciale e questo Comune di Orbetello hanno da subito risposto con un piano scolastico che ha ridato vita e fatto fare un salto di qualità all’offerta formativa del territorio. Tre nuovi indirizzi di studi: il Professionale Alberghiero, il Tecnico Economico e Turistico, il Liceo Scientifico. E nell’ultimo atto approvato il 17 dicembre il terzo indirizzo dell’Alberghiero, Servizi di sala e vendita, oltre all’attivazione dell’indirizzo musicale alla scuola Media di Orbetello. Gli uomini e le donne di SEL hanno svolto e continuano a svolgere il loro lavoro, perché politica per noi significa impegno».