GROSSETO – Nessun complice, o almeno le tracce di sangue trovate a Villa Adua, la casa di campagna in cui sarebbe stata uccisa Francesca Benetti non sono di una terza persona ma di Antonino Bilella, il custode della villa già in carcere con l’accusa di omicidio.
Le tracce erano state trovate su una sedie dai Ris durante il sopralluogo.
Secondo le accuse della procura, Bilella, il custode dell’immobile, avrebbe ucciso e poi nascosto il cadavere della proprietaria di casa, Francesca Benetti, 55 anni, originaria di Cologno Monzese ma residente a Follonica.