di Barbara Farnetani
PAGANICO – Despolettata e fatta brillare. Si sono concluse nel miglior modo possibile le operazioni che hanno consentito la rimozione della bomba d’aereo da 500 libbre rinvenuta a Paganico, durante i lavori del maxilotto per il raddoppio della Due mari. La bomba. Risalente alla seconda guerra mondiale, era stata rinvenuta il 20 dicembre scorso. L’ordigno era stato messo in sicurezza e si era atteso sino all’arrivo degli uomini del Genio Pontieri di Piacenza che questa mattina hanno prima tolto la spoletta alla bomba, e poi, l’ordigno è stato trasportato a Gavorrano, nella cava della Bartolina, per il brillamento (nella foto in basso). La strada è rimasta chiusa per tutto il tempo delle operazioni e le auto deviate. Adesso la circolazione è ripresa regolarmente.
Si tratta della prima bomba dell’anno per gli uomini del Genio Pontieri che sono appositamente formati per questo genere di operazioni. Nel 2013, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti Genio dell’esercito hanno eseguito 2.141 interventi specialistici per la bonifica di 8.947 ordigni esplosivi. Negli ultimi 10 anni gli interventi sono stati oltre 30.000. Nel 2013 gli specialisti dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri hanno portato a termine 180 interventi di bonifica, che hanno permesso di disinnescare oltre 500 ordigni, tra questi oltre 150 tra bombe a mano, da mortaio e da fucile, e 106 granate. In particolare, l’anno scorso, hanno disinnescato il 4 gennaio una bomba d’aereo da 1.000 libbre rinvenuta nel comune di Pitigliano, il 17 aprile una bomba da 500 libbre in località Porto Santo Stefano nel comune di Monte Argentario e infine una bomba sempre da 500 libbre il 19 maggio nel comune di Massa.