ISOLA DEL GIGLIO – «Anche il 2013 è alle nostre spalle e la Giunta Ortelli, dopo quasi cinque anni di legislatura, si conferma la peggiore di sempre nella storia del Comune di Isola del Giglio. E’ questo – secondo il consigliere di opposizione Attilio Brothel – il giudizio severo degli elettori e dei turisti che abbiamo raccolto, negli ultimi tempi. Sul fronte dei lavori pubblici totale fallimento per incapacità manifesta. Non è forse avvilente pensare di non essere in grado di portare a termine, in un quinquennio di amministrazione, opere già avviate come la Palestra del Campese (lavori subito sospesi nel 2009, stupidamente), la Delegazione Comunale di Giglio Porto (lavori ancora da completare dopo 5 anni), così come lavori di adeguamento degli edifici scolastici, ancora non completati, senza poi considerare la vergognosa situazione del Centro Sociale a Giglio Porto – via Trento completamente abbandonato, un’area diventata una discarica a cielo aperto, nonostante un finanziamento di 300 mila euro, disponibile».
«Vogliamo ricordare il progetto (ed io relativi lavori) – prosegue Brothel – della messa in sicurezza idrogeologica dell’Arenella completamente abbandonato da 5 anni (benché sia disponibile un finanziamento di circa 700.000 euro che resta inutilizzato e soggetto a revoca (o forse già revocato) dal Ministero dell’Ambiente. Un finanziamento da 800 mila euro concesso dallo stesso Ministero, in questi giorni, per un progetto di turismo sostenibile potrebbe subire la stessa sorte. Del contributo di 682.028,70 euro dal Ministero dell’Interno per la realizzazione della strada Campese/Allume si sono perse le tracce. Ancora, vorremmo sapere quale sarà il destino dei lavori di consolidamento del molo di sottoflutto, già finanziati, dimenticati da una Giunta menefreghista che tira a campare, senza concludere. L’insipienza dei nostri Amministratori ha provocato un enorme danno al territorio ed ai cittadini paralizzando le opere pubbliche e con esse l’attività lavorativa che avrebbero generato».
«Il modo di amministrare è assolutamente fallimentare: si pensa a inutili gemellaggi quando persino l’ordinaria amministrazione risulta di difficile gestione, salvo poi attribuire le colpe ad altri , com’è abituato a dire il sindaco. Un’ultima, ulteriore, conferma dell’insipienza degli amministratori è stata data dall’approvazione (anomala) del Piano Strutturale avvenuta grazie alla presenza determinante in Consiglio dei consiglieri di minoranza che hanno assicurato il numero legale, dimostrando senso di responsabilità al territorio ed alla cittadinanza – conclude Brothel -. Ancora una evidente dimostrazione della incapacità dell’amministrazione comunale che, è il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti».