di Barbara Farnetani
GROSSETO – C’è chi ha aspettato i saldi anche per farsi i regali di Natale e chi invece userà questa occasione solo per togliersi qualche sfizio, quel che è certo è che in molti sono stupiti dei ribassi praticati dai negozianti, che in molti casi partono già con il 50% di sconto. È questa infatti la percentuale che si legge su quasi tutte le vetrine, anche se poi, magari, dentro, si trova qualcosa anche al 30%. A Grosseto è partito senza clamore questo primo giorno di saldi, i negozi del centro sono discretamente pieni, anche se non ci sono le file fuori di qualche anno fa, quando i commercianti erano costretti a fare entrare solo pochi clienti per volta. Forse perché è ancora mattina, e in molti lavorano, o forse perché i tempi sono semplicemente cambiati. I soldi sono pochi, anche ai saldi, e chi compra non può concedersi di scialare. Quasi nessuno si è dato un budget preciso da spendere, si va a occhio, concentrati più su quel che serve, il giaccone nuovo (in molti hanno atteso i ribassi per questa spesa importante), le scarpe, il maglione o il pantalone. Si sa quel che si vuole, acquistato quello che serve si va a casa, e dunque difficile trovarsi con il portafogli vuoto e le borse piene di cose inutili. Le donne la fanno da padrone, tranne pochi maschi accompagnati da mogli e fidanzate anche quando gli acquisti sono per loro, perlopiù è il gentil sesso che va a fare shopping, per sé per i bambini, per la casa, magari accompagnate da sorelle-amiche-madri.
«Abbiamo aspettato i saldi – afferma Maurizio Minucci – prima di Natale abbiamo fatto un giro per vedere cosa c’era e farci un’idea dei prezzi: a volte alcuni negozianti li alzano prima dei saldi per poi fare lo sconto e così è meglio controllare. Per comprare però abbiamo aspettato: in fondo si tratta di pochi giorni, neppure dieci, conviene comprare ai saldi che almeno si risparmia qualcosa anche se i negozianti certo non ci scapitano».
«Con la crisi – afferma Elisabetta Toninelli – bisogna aspettare per forza. Quando si è in quattro con un solo stipendio bisogna essere oculati. Per Natale abbiamo comprato qualcosa per i bambini ma per i grandi si aspetta quando conviene. Abbiamo fatto un giro per valutare gli articoli e se c’è davvero lo sconto. All’inizio la percentuale non è altissima, converrebbe di più gli ultimi giorni quando c’è il fuori tutto, ma a quel punto c’è il rischio di non trovare più le taglie. E così siamo venuti oggi: la priorità adesso è il giaccone per il bambino».
«Per Natale qualcosa abbiamo comprato ma per gli acquisti più sostanziosi abbiamo aspettato i saldi – afferma anche Lorenzo Fantacci che fa acquisti con la fidanzata– ad esempio le scarpe. Non abbiamo girato più di tanto, siamo andati diretti e abbiamo trovato subito quello che volevamo. Tra l’altro abbiamo scoperto solo dopo che per i possessori della carta cliente la Coin faceva gli sconti già una settimana prima. La convenienza c’è, anche se siamo all’inizio, e soprattutto c’è più scelta e qualità, non sei costretto ad accontentarti di quel che resta sugli scaffali».
«Diciamo che i regali e le cose necessarie si acquistano per Natale o durante l’anno, mentre i saldi sono l’occasione per togliersi qualche sfizio – a parlare è Virginia Mariotti che per fare shopping ha scelto la compagnia della sorella -. quella di oggi è la prima uscita e c’è già ovunque il 50%, altrimenti forse non avremmo comprato. Non ci siamo dati un budget, un tetto massimo, se troviamo qualche occasione, qualcosa che ci piace lo acquistiamo, non si tratta comunque di spese folli piccoli sfizi o roba utile».
«I saldi sono l’occasione per togliersi qualche sfizio, per le cose importanti o che servono non si aspetta – è questa l’opinione di Graziella Ricciardi -. La convenienza c’è anche se a volte dentro trovi non solo il 50 ma anche il 30%. l’anno scorso invece era tutto al 50%. In giro, nei negozi, c’è sicuramente molta gente, anche se probabilmente questo dipende molto dal fatto che i più hanno atteso i saldi per fare acquisti».
«Per ora ci siamo concentrati sull’abbigliamento per la bambina e il risparmio su questo genere di prodotti c’è – raccontano le sorelle Valentina e Francesca Scaccia – non abbiamo fatto “perlustrazioni” preventive dei negozi, siamo venute direttamente questa mattina anche perché Oviese è una grande catena e il risparmio e i prezzi sono effettivi. In giro è quasi tutto al 50%, gli altri anni si partiva con sconti del 20 anche del 15%, mentre il metà prezzo arrivava in genere a febbraio. Diciamo che gli acquisti necessari li abbiamo fatti a prezzo pieno, per il resto abbiamo aspettato».