GROSSETO – «Non ho ricevuto ordini dal capitano Francesco Schettino, per questo ho spinto il secondo comandante a dare l’abbandono nave anche perché il comandante non mi rispondeva».
Così Martino Pellegrini, responsabile sicurezza di bordo della Concordia ricorda i momenti successivi all’impatto della nave contro lo scoglio dell’Isola del Giglio.
«Quando il ponte zero è allagato la nave è persa» ha detto ancora Pellegrini che ha sottolineato come questo fosse un sintomo che la nave stava affondando.