di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Sabato prossimo sarà il giorno del congresso provinciale. Sel ci arriva con proposte e convinzioni, basate su temi che in ambito locale riguardano il sociale, con uno sguardo attento alla povertà dilagante. L’ultimo dato divulgato dal Coeso, in fin dei conti, è piuttosto inquietante, con il 10% della cittadinanza che ha richiesto assistenza ai servizi sociali. «Dal 2 luglio ho richiesto espressamente un consiglio comunale straordinario sul tema – osserva Cristina Citerni, capogruppo di Sel -, siamo arrivati al 2 dicembre e ancora il provvedimento non è stato accolto. L’impressione è che nel capoluogo l’azione di governo debba cambiare passo, a tal proposito stiamo dando battaglia forte anche sulla privatizzazione dei servizi pubblici che l’attuale amministrazione sta intraprendendo, come nel caso delle farmacie». In tal senso la decisione del Tar sulla sospensione definitiva è attesa per il 4 dicembre: «Speriamo che ci venga data la possibilità di arrivare alla consultazione referendaria – conclude Citerni -, in modo da coinvolgere tutti i cittadini su una decisione importante».
In ambito provinciale, invece, è sempre più diffusa la sensazione di voler avvicinare i cittadini alla politica, come spiega Marco Giuliani: «Partiamo dalla volontà di contrastare il fenomeno della povertà e contemporaneamente dell’illegalità – spiega -, in questo senso ci sono risposte fortissime da dare alle persone». Quanto alle future alleanze il discorso appare prematuro e in attesa di definizione, anche se Sel conferma di avere una strada decisa e tracciata: «Nel centrosinistra che vogliamo, e di cui crediamo di far parte, chiediamo rispetto e parità di dignità – osserva Giuliani -. Non ci interessa l’idea di gestione del potere e cerchiamo un confronto con tutte le forze politiche, a partire dal Pd, che è il primo interlocutore anche se in questa fase non neghiamo difficoltà di rapporto. L’eventuale coalizione, quindi, non può essere il prolungamento del Pd, ma un confronto sui temi e un modo di fare che ridefinisca il rapporto tra i cittadini e la politica».
Quanto all’elezione del segretario provinciale emergono pochi dubbi: «L’idea è quella della riconferma di Flavio Agresti – spiegano dai vertici di Sel -. Ha la nostra stima e oltretutto quest’anno chiudiamo il tesseramento con un dato positivo e con l’incremento degli iscritti».