MONTEMERANO – Fu il primo a scontrarsi politicamente con Silvio Berlusconi, nel 1994, e per la sua coalizione coniò una definizione che adesso è il titolo del suo nuovo libro. Achille Occhetto presenta a Miontemerano, nel comune di Manciano il suo libro “La gioiosa macchina da guerra”. L’incontro è organizzato dall’accademia del libro e si svolgerà presso la biblioteca di storia dell’arte di Montemerano sabato 30 novembre alle 17.30. Sarà l’autore stesso a presentare il libro e con lui ne parleranno Giancarlo De Maria e Donatella Borghesi.
«La storia dovrebbe essere divisa in prima di Achille Occhetto e dopo Achille Occhetto. Non sto parlando della storia del Pci. Sto parlando della storia italiana», ha scritto Furio Colombo su “Il Fatto Quotidiano”.
Era il 12 novembre 1989 – a pochi giorni da quel 9 novembre che cambiò il mondo con la caduta del muro di Berlino – quando l’ultimo segretario del Pci espresse nella sezione della Bolognina, quartiere del capoluogo emiliano, la necessità per il più grande partito comunista d’Europa di cambiare profondamente, anche nel nome. Fu quella che da allora fu chiamata “la svolta”, il cui principale protagonista ricostruisce in questo libro le verità storiche e i retroscena, in un racconto che è insieme autobiografia e lucida analisi politica del “male oscuro” della sinistra italiana, con molte indicazioni sull’oggi.