di Barbara Farnetani
FOLLONICA – Decine di scarpe rosse, sandali, pantofole, scarpe col tacco. Simbolo dei tanti modi di essere donna, e dell’unico modi di non esserlo: sottomessa, picchiata umiliata. Perché le scarpe rosse sono il simbolo di una donna che prende coscienza di sé, della propria individualità, della propria femminilità senza doversene vergognare, senza dover chiedere scusa perché è se stessa.
A Follonica poi, la manifestazione nazionale contro al violenza delle donne ha assunto un significato particolare dopo la morte violenta di Francesca Benetti, che qui viveva. La giornata follonichese, dal titolo “Scarpe senza donne e i Custodi in cammino” è iniziata con i ragazzi degli Istituti superiori che sono stati coinvolti in una Lettura dal titolo “Amare senza violenza” organizzata dalla Commissione pari opportunità provinciale, dalla ASL 9 e dall’associazione Olympia di Gouges.
Il pomeriggio poi al Cancello dell’Ex Ilva, sono state consegnate delle scarpe rosse, simbolo di ogni donna che subisce violenza, da portare per le vie della città fino a Piazza Sivieri, dove sono state poggiate a terra per richiamare l’attenzione dei passanti. una fiaccolata ha poi unito simbolicamente tutti comuni della provincia di Grosseto a testimonianza di una condivisione e unione di intenti e cuori contro il femminicidio e la violenza sulle donne.
(per ingrandire cliccare sulle foto – il foto album è stato realizzato da Monica Iacopini)
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