GROSSETO – Vent’anni. Tanto è trascorso da quando l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea è nato. Era il 1993, un’altra epoca. Oggi, mentre la società corre veloce e certi valori vanno sbiadendo, l’Isgrec c’è ancora e festeggia. Festeggia un ventennale fatto di soddisfazioni. Soddisfazioni per i tanti progetti realizzati e per la vicinanza delle numerose persone rimaste fedeli all’istituto negli anni. Il programma di “20 anni. Storia & Storie” – questo il messaggio scelto per l’occasione – è denso di appuntamenti e diviso per quattro aree tematiche (giovedì in biblioteca, venerdì in mostra, sabato al cinema, domenica in concerto). Tutti gli eventi sono previsti tra il 24 novembre e l’8 dicembre. E tutti sono a ingresso libero.
«Sono trascorsi vent’anni – dice Luciana Rocchi (nella foto), direttrice dell’istituto – in cui abbiamo costruito un patrimonio per la comunità. L’Isgrec non ha usato soldi pubblici per fare cose tra amici, ma per lasciare qualcosa alla Maremma. Tenere viva la coscienza individuale e collettiva, l’identità fatta di storia e storie che non possono e che non devono essere cancellate: ecco, questo è stato il compito che abbiamo cercato di assolvere. La memoria è un bene prezioso. Deve essere custodito». L’Isgrec non è una realtà elitaria. «Vogliamo – conclude la direttrice – comunicare con tutti. Anche per questo, nei festeggiamenti del ventennale, c’è molto spazio per diversi strumenti di linguaggio: teatro, cinema, prosa, fotografia. La storia non è per pochi eletti».
L’esordio domenica 24 novembre (alle 21,30), apertura dei festeggiamenti con il trio musicale Lipparini, Breschi, Rombai. La formazione porterà le calde note del jazz moderno nei locali del circolo arci Spazio72 Khorakhanè, in via Ugo Bassi. Ingresso libero.