GROSSETO – Continuano a crescere coloro che, per il giorno del Sì scelgono il municipio piuttosto che la chiesa. Secondo i dati Istat nel 21012 hanno raggiunto quasi quota 85 mila con un più 4.500 rispetto all’anno precedente. Ma aldilà del numero dei matrimoni è la percentuale che è in continua crescita: siamo passati infatti dal 37% nel 2008 al 39% nel 2011, al 41% del 2012. A Grosseto il 58,8% di tutti i matrimoni è celebrato con rito civile, oltre la media nazionale. Le prime province per matrimoni civili in Italia sono Livorno e Trieste (rispettivamente con il 62,7% e 61,8%).
Più in generale al Nord per il secondo anno consecutivo, la quota di matrimoni celebrati con il rito civile (53,4%) ha superato quelli religiosi; al Centro si arriva al 49,4%, mentre nel Mezzogiorno questa proporzione e’ del 24,5%. La scelta sempre più frequente del rito civile è da attribuire in parte alla crescente diffusione dei matrimoni successivi al primo e dei matrimoni con almeno uno sposo straniero e riguarda sempre più spesso anche le prime unioni: nel 2012 il 31,5% delle nozze tra celibi e nubili è stato celebrato in questo modo (55.076 nozze). Nel 2012 scelgono di celebrare le prime nozze con il rito civile il 31% degli sposi italiani che risiedono al Nord, il 30% di quelli che risiedono al Centro e il 16% degli sposi residenti nel Mezzogiorno.