di Daniele Reali
GROSSETO – La bonifica della terra di Maremma ha una storia secolare: dagli etruschi al ventennio fascista, dal lago Prile a Leonardo Ximenes. Mai però si era visto tra i canali e i torrenti della nostra terra all’opera un mezzo proveniente addirittura dalla Scozia. Si tratta del nuovo escavatore in dotazione al Consorzio di Bonifica grossetana. È arrivato in Italia soltanto da due giorni e sta già operando nell’intervento di pulizia straordinaria al fosso Beveraggio di Barbanella a Grosseto.
«Questo nuovo escavatore, che abbiamo acquistato con un investimento di 195 mila euro – spiega Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio Bonifica – ci consentirà di operare meglio. Va a sostituire il vecchio macchinario che aveva superato le 15 mila ore di utilizzo. Tra l’altro questo nuovo mezzo ha un braccio di 18,5 metri più lungo di 3,5 metri rispetto al precedente. Questo permetterà di ottenere migliori risultati».
La nuova macchina del Consorzio Bonifica ha inoltre delle specifiche particolari: è una delle più versatili perché ha un sistema avanzato di controllo elettronico e può montare benne da scavo, falcianti e da scarpata. Questo mezzo va ad integrare il parco di 16 escavatori in uso al Consorzio.