ISOLA DEL GIGLIO – Quattro persone non autorizzate sono state avvistate stamani a bordo del relitto della Concordia. Lo rende noto il Consorzio Titan Micoperi. Le quattro persone sono state poi identificate, grazie alle telecamere del circuito di sorveglianza, “come operatori dell’azienda Titan Salvage”, fra quelle impegnate nel recupero, e “segnalate alle autorità di polizia”. L’azienda, «ha preso immediati provvedimenti per allontanare gli operatori, che sono stati sospesi dalle attività». Il Consorzio Titan Micoperi «sottolinea come il sistema di sorveglianza predisposto intorno e all’interno del relitto della Concordia abbia funzionato, consentendo di individuare prontamente la presenza di personale non autorizzato e coinvolgere le autorità».
Intanto il Codacons esprime soddisfazione per la decisione del Tribunale di Grosseto di dare il via al recupero delle casseforti presenti su Costa Concordia. «Molti naufraghi – spiega l’associazione di Consumatori – a tutt’oggi non sono ancora rientrati in possesso dei propri beni personali e oggetti di valore contenuti all’interno delle casseforti ubicate sulla nave. Il Tribunale ha ora disposto “l’autorizzazione alla rimozione delle casseforti presenti a bordo…limitata e circoscritta alle sole casseforti presenti nella parte emersa del relitto (per un totale di settecento, collocate ai ponti 7,8,9,10 e 11), rimandando l’eventuale rimozione delle altre ad un successivo intervento». Il Tribunalw dovrà anche pronunciarsi sulla richiesta del Codacons di salire a bordo del relitto.