di Barbara Farnetani
GROSSETO – Tutto era iniziato in maniera quasi casuale. Un banale incidente. Un uomo, a bordo di un’auto, alla rotonda di Roselle era stato stretto da uno scooter; i due si erano toccati e il giovane in motorino era caduto. Quando l’uomo era sceso per chiamare i soccorsi il ragazzo era risalito in sella ed era fuggito. La cosa però aveva insospettito l’automobilista che aveva preso la targa e segnalato il fatto alla Polizia. Da un controllo sulla targa era emerso che si trattava di un mezzo rubato.
A questo punto è entrato in campo l’acume investigativo di uno dei poliziotti delle volanti (nella foto il dirigente Antonio Marchiò). L’agente si ricordava di aver fatto, tempo addietro, un controllo su un mmotorino parcheggiato in modo strano, sempre a Roselle. Sulla targa all’epoca non era emerso nulla, forse non era stata ancora sporta denuncia di furto. Gli uomini delle Volanti hanno allora iniziato ad incrociare i dati sui residenti di Roselle restringendo la cerchia ad alcuni soggetti. Uno di questi, un minorenne, aveva postato sul proprio profilo facebook anche foto con un discreto quantitativo di marijuana in mano.
Due settimane di indagine, poi durante uno dei controlli hanno visto un giovane salire sullo scooter rubato e gli sono sfilati dietro. Lui, invece di fermarsi ha accelerato prendendo la strada degli scavi. L’arrivo di una seconda volante ha però rovinato i piani di fuga del ragazzo, che, tentando di scappare, è prima infilato in una fossa e poi ha tentato di proseguire a piedi la propria corsa. A questo punto il ragazzo è stato bloccato e portato in caserma. Qui è emerso che si trattava di un ragazzo di 17 anni, di origine straniera. Prima ha tentato di fare il duro, poi, anche dietro perssioni della mamma, ha confessato e portato gli agenti dove erano nascosti gli altri mezzi: uno era parcheggiato in una via della città e l’altro in un uliveto di Roselle. La polizia ha anche rinvenuto due biciclette, una delle quali una mountain bike, anche se parzialmente danneggiata. Il ragazzo, che frequenta le superiori, è stato denunciato per furto, ricettazione e guida senza partente e riaffidato alla madre.
Parte della refurtiva recuperata sta ancora cercando un padrone.