di Barbara Farnetani
GROSSETO – Il congresso Pd continua ad avere strascichi sulla stampa ma anche su facebook dove si è spostato il dibattito anche tra i rappresentanti più in vista del partito. «Non voterò per Cuperlo – afferma sul suo profilo Anna Guidoni – il problema non è Cuperlo ma molti dei suoi sostenitori, almeno qui da noi a Grosseto e in Toscana, ed il loro predicare bene e razzolare male». La «sofferta» decisione, precisa Anna Guidoni, è stata presa «A seguito degli ultimi episodi relativi al Congresso provinciale» Guidoni puntualizza che la scelta è stata fatta nonostante Cuperlo «per me rimanga il candidato con le tesi congressuali che più si avvicinano all’idea di partito democratico che vorrei». Il problema sono molti dei sostenitori locali del candidato «Per quel che conta, il mio voto non servirà a sostenerli».
Delusa dal Congresso anche Lucia Matergi, consigliere regionale che scrive «A conclusione dei congressi del PD l’unico veritiero segno aritmetico che registro è quello del meno. Meno proposte, meno attenzione ai cittadini, meno tensione verso l’alto. Cioè meno politica».
«In una giungla di nomi e volti in cui ognuno sembra animato dall’intenzione esclusiva di smarcarsi dagli altri, di garantirsi un appeal divistico, di escogitare la battuta più accattivante o smarcante o irriverente, basta che funzioni – prosegue Matergi -, la politica esce con le ossa rotte. Eppure mai come in questo momento la politica ci vuole, perché bisogna ricucire lo strappo tra istituzioni e cittadini, dai livelli nazionali e sovranazionali a quelli locali. Quell’insieme di persone che vogliono una vita dignitosa anche in tempi di crisi, anzi soprattutto perché siamo in crisi, io lo chiamo popolo. Al popolo dobbiamo chiarezza di obiettivi, impegno per ricostruire un paese solidale, motivi di speranza, sostegno in equità, dunque a partire dagli ultimi. Per continuare a credere nel PD mi lascio alle spalle i congressi e riparto da qui».