di Barbara Farnetani
MARINA DI GROSSETO – Erano stanchi di vedere la zona tra la Marina di Fiumare e Principina a Mare invasa dai rifiuti, quei materassi, quelle sdraio, quelle sedie che facevano capolino tra i cespugli rovinavano ogni volta lo spirito delle loro passeggiate in bici, tra la natura. E così invece di lamentarsi per l’inciviltà dei cittadini, due grossetani hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di passare all’azione, dedicando, d’accordo con le istituzioni, una giornata di pulizia a quel tratto di Maremma bello e violato.
I due cittadini, che preferiscono rimanere anonimi, hanno raccontato di aver trovato montagne di rifiuti ben nascosti all’occhio: materassi, sdraio ed ombrelloni rotti, quantità industriali di bottiglie di plastica e vetro, giacigli di fortuna, sacchetti e stoviglie di plastica, lattine, coperte e reti di letti e persino i documenti di una malcapitata turista tedesca derubata chissà quando.
«Stanchi di vedere questo scempio ad una natura, per fortuna nostra, ancora integra come quella della nostra Maremma – affermano i due “spazzini” per passione – ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo iniziato a pulire dapprima la pineta e le dune adiacenti al bagno “Le Dune” di Principina a mare, poi il lato sinistro del canale di Fiumara (dove abbiamo trovato i documenti di una cittadina tedesca derubata probabilmente al parcheggio vicino e consegnati ai Carabinieri di Grosseto) e da ultimo in due pomeriggi, un lavoro di ripristino ambientale nella zona di Shangai a Marina sempre tra le dune e la pineta. Tempestivo il sostegno del Coseca nella persona dell’assessore Giancarlo Tei, che prontamente si è reso disponibile a far rimuovere celermente i rifiuti trovati».
«È importante la collaborazione tra cittadini sensibili di forte senso civico e Istituzioni locali per una crescita civile della nostra terra – affermano -. Nessuno vuole cercare visibilità, il volontariato vuole e deve essere umile, il più possibile defilato, disinteressato e sussidiario alle amministrazioni per collaborare insieme a fare crescere la cultura del rispetto dell’ambiente e delle persone che lo vivono. Questa è la vera crescita civile e forse l’ultima speranza contro la “globalizzazione dell’indifferenza”».
«Ben vengano quindi tutte le iniziative spontanee di associazionismo come quelle di domenica scorsa e quella che vi sarà domenica 27 sempre per la pulizia della pineta di Marina-shangai – concludono -. Speriamo che il nostro umile impegno volontario sia seguito da sempre più persone innamorate come noi dell’ambiente incomparabile che abbiamo intorno e nel contempo uno stimolo ai nostri amministratori a fare di più e meglio per preservarlo dall’incuria e dall’ignoranza di tanti cittadini. E questa in sintesi,aldilà del gesto sarebbe la vera vittoria, la sconfitta dell’indifferenza e dell’assuefazione al brutto che ci sta sommergendo e per brutto non intendiamo solo i rifiuti».