SORANO – Le aree archeologiche sono un grande patrimonio culturale che deve essere reso accessibile con la mediazione tra normativa e buon senso: è necessario cercare il giusto compromesso teso alla fruizione totale della cultura. E’ questo il tema del seminario in programma il 6 novembre, alle 9.30, alla Fortezza Orsini di Sorano.
Il seminario, dal titolo “Archeo-Logiche Per la fruizione del patrimonio culturale”, è il quarto dei cinque laboratori (seminari e workshop) promossi nell’ambito del progetto strategico Accessit – Itinéraires des Patrimoines Accessibles di cui è partner la Provincia di Grosseto insieme alla Regione e alle altre Province della fascia costiera toscana -Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara – con la collaborazione del Ministero dei beni culturali. L’iniziativa è aperta al pubblico, parteciperanno rappresentanti di Enti pubblici e privati scuole e università che hanno indirizzi formativi attinenti all’argomento.
La giornata sarà moderata da Susanna Ciacci. Interverrà Franco Nicolis, direttore dell’Ufficio Beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento sull’accessibilità dei siti archeologici in quota; Maria Grazia Filetici, della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma terrà un intervento sull’accessibilità del patrimonio archeologico romano. Diodato Angelaccio, Lucia Sarti e Stefania Poesini dell’Università di Siena illustreranno la metodologia di valutazione e le proposte di interventi in aree archeologiche della Toscana; Mariangela Turchetti, della Soprintendenza Beni Archeologici della Toscana illustrerà gli interventi che si andranno a realizzare nell’area archeologica di Sovana e a Palazzo Pretorio nell’ambito del progetto europeo Accessit, a cui seguirà una visita guidata nell’area stessa, a cura dell’archeologa del Comune di Sorano Lara Arcangeli.
Info e prenotazioni: accessit.segreteria@itinera.info, 3923869002, www.accessit-git.eu.
Il 5 novembre il seminario sarà preceduto da un workshop destinato agli addetti ai lavori e a quelle figure professionali che si confrontano quotidianamente con il tema dell’accessibilità.