TALAMONE – «Quando abbiamo ricevuto l’incarico da parte del Comune di Orbetello di scavare il Fossino di Talamone non ci saremmo aspettati un iter burocratico di ben sei mesi», dichiara il Presidente del Consorzio Bonifica Grossetana Fabio Bellacchi, che si dice stupito dalla grande quantità, seppur utile, di documenti e dalla lentezza con la quale vengono richiesti.
«Dal punto di vista tecnico si tratta di un lavoro di semplice esecuzione – prosegue il Presidente Bellacchi -, tuttavia non riusciamo ad iniziare a scavare data la complessità della pratica; di certo non era nostra intenzione dare avvio all’intervento proprio durante l’inverno. Auspichiamo che di concerto con la Provincia e l’Arpat si giunga presto ad ottenere l’autorizzazione per iniziare i lavori».
L’incarico è stato affidato al Consorzio Bonifica Grossetana a maggio scorso, durante l’estate non è stato possibile ormeggiare alcuna barca sul canale, ed a oggi, con le piogge che si stanno abbattendo sulla Maremma, il fondale del Fossino invaso dai detriti provoca qualche preoccupazione per gli eventuali allagamenti.