SANREMO – E meno male che li chiamano “vecchietti”. Se i giocatori senior dei Veterans Grosseto, avessero qualche anno di meno sulle spalle, darebbero ancora del filo da torcere a diverse squadre della massima serie italiana di football americano attuale. Qualcuno di loro, potrebbe giocare a dispetto dell’età e forte dell’esperienza maturata sui campi di tutta Italia, facendo la sua bella figura. Qualità, che gli ex Condor Grosseto, hanno fatto vedere nella rivincita contro gli Oldies for Solidariety, giocata a Sanremo e vinta nettamente per 20 a 0 dai grossetani.
I Veterans, guidati dal presidente Busisi, ci tenevano particolarmente a dare il meglio di sé, contro la formazione di casa composta dalle vecchie glorie del centro nord nel match organizzato a scopo benefico. I grossetani, dopo avere vinto a giugno in Maremma, si presentavano all’appuntamento con i liguri, rinforzati con atleti provenienti da altre squadre. Da segnalare la prova magistrale del presidente Busisi, bravo a correre per oltre 100 yard, insieme alla difesa, che poteva fare affidamento sui blocchi dei defensive coach Cappagli e Tramontano e del nuovo arrivato, Massimiliano Volpe. I Veterans Grosseto vanno in td con Campora che era stato portato vicino alla goal line dalle corse di Garbarino e Busisi. Finisce il primo tempo sul 6 a 0 per i grossetani sugli schemi difensivi, studiati in panchina dai coach Steri e Bacetti.
Al rientro in campo va in td, ancora Busisi incontenibile nella corsa, su suggerimento del coach Bardelli. Va di nuovo in td Campora che era stato portato in zona da un reverse guidato dal qb Andrea Dinelli e finalizzato da Luca Giustarini. La trasformazione viene realizzata su un lancio del qb Dinelli, sul te Gorini. A questo punto entrava in campo la linea di difesa che grazie ai placcaggi dei lb Venturini, Guerrieri e del terrificante safety Matteo Dinelli, scrivevano i titoli di coda sulla partita. Da segnalare l’ottima prestazione di Moretti, Donati e Bacciarelli. Al termine della gara, squadre riunite al centro del campo per abbracci e saluti, con la promessa di rivedersi, per un’altra sfida, sempre in nome della solidarietà.