di Barbara Farnetani
GROSSETO – Legalità, cultura, economia. Sono le parole chiave che hanno portato alla firma del protocollo tra la società Dante Alighieri e la Camera di commercio. Il protocollo impegna i soggetti a creare un’azione sinergica che, unendo la competenze, le risorse e le professionalità dei due soggetti, potenzi la cultura sul territorio maremmano. Anche al fine di organizzare eventi mirati alla promozione del patrimonio culturale quale fattore di sviluppo economico e sociale. «Si tratta di una iniziativa importante – afferma il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone – per poter dare un respiro internazionale all’economia del territorio. La Maremma ha da offrire tutta una serie di eccellenze, l’ambiente, dal mare alla montagna, la gastronomia le produzioni agroalimentari e soprattutto l’ospitalità della sua gente che fanno si che chi c’è stato ci ritorni. Questo protocollo offre una visione lungimirante, mettendo insieme un soggetto che si occupa di promuovere la cultura con uno che promuove le imprese locali del territorio».
«Se vogliamo che la Maremma abbia successo nel mondo – le fa eco Giovanni Lamioni – non si può prescindere dalla nostra cultura. Sino ad ora cultura e imprese non si sono legate, ed è stato un errore, perché la cultura è anche occupazione». Lamioni che ha ricordato l’arrivo, nell’ambito del Maremma Wine Food Shire di tanti giovani proprio grazie alla Dante Alighieri, lancia l’idea di un vocabolario che ricerchi e valorizzi le parole e le espressioni tipiche della nostra terra. Alessandro Masi, segretario nazionale della società Dante Alighieri, ha poi ribadito l’esigenza di «conoscere e approfondire la lingua italiana coinvolgendo i giovani sulle parole in disuso e farle riemergere. I dati sull’analfabetismo di ritorno sono allarmanti».
«Ci fa onore che una istituzione culturale così importante abbia scelto la Maremma per un’esperienza come questa, e fa capire che forse si vale più di quel che si crede in ambito culturale – precisa il presidente della provincia Leonardo Marras -. Questo non è un territorio privo di cultura ma ricco di energie con una storia in continua trasformazione così come la nostra terra. La cultura è economia e per noi lo deve diventare sempre più: soprattutto se lavoriamo tutti assieme cosa che non siamo ancora riusciti a fare sino in fondo, piuttosto che lanciare iniziative solitarie». E l’assessore del comune di Grosseto Giovanna Stellini ha concluso sottolineando l’importanza di una società che «riesce a coinvolgere i giovani, che sono una componente importante della Dante Alighieri».