di Barbara Farnetani
GROSSETO – Aveva bisogno di una doccia, si stava avvicinando il sabato sera, e così ha pensato di trovare un modo per concedersi una doccia calda, e vestiti puliti. Si è intrufolato negli spogliatoi del circolo tennis di via Cimabue, ha trovato una chiavetta con dentro i soldi sufficienti per la doccia, e poi si è rivestito di tutto punto, dalle mutande alle scarpe, dai pantaloni alla camicia. Ed è uscito. Ma la “sfortuna” ha voluto che quei vestiti fossero quelli di un poliziotto fuori servizio che stava giocando a beach tennis con un collega.
L’assistente capo Adriano Martellini (nella foto assieme al dirigente della sezione Volanti Antonio Marchiò) ha notato l’uomo, senza fissa dimora, vecchia conoscenza della questura con precedenti anche per spaccio e rapina, aggirarsi nel circolo. Gli si è avvicinato e ha cercato di capire cosa facesse lì, ma lui ha svicolato. Il poliziotto ha ripreso a giocare a tennis, ma quando, alla fine della partita, è rientrato negli spogliatoi ha scoperto che tutti i suoi vestiti erano stati rubati. Ha subito immaginato che il responsabile potesse essere il marocchino di 23 anni visto poc’anzi. In pantaloncini e ciabatte si è messo subito alla ricerca del ladro. Lo ha intravisto nella zona del Pizzetti, ma in ciabatte non è riuscito a raggiungerlo. Ha però intuito che il marocchino potesse trovarsi nella zona di via Giotto. Ha fatto il giro, si è tolto le ciabatte e quando lo ha visto lo ha inseguito scalzo riuscendo a bloccarlo.
A questo punto dalle finestre di una casa qualcuno ha iniziato a inveire contro il poliziotto, dicendo di lasciar stare l’uomo, che non aveva fatto nulla di male. Un ragazzo che si trovava lì vicino ha invece offerto all’agente e al collega, che nel frattempo l’aveva raggiunto, il proprio giardino per procedere alla perquisizione e accertarsi che il soggetto non avesse armi. Nelle tasche del marocchino è stato ritrovato un I-phone e una macchina fotografica che il ladro aveva rubato poco prima da un’auto lasciata aperta da una ragazza che stava riempiendo le bottiglie alla casetta dell’acqua.
Gli uomini della Questura hanno anche recuperato, nel giardino del Pizzetti, la borsa rubata alla ragazza (da cui mancavano però 80 euro) e gli abiti del ladro che sono serviti al poliziotto per tornare in possesso dei proprio vestiti. Questa mattina l’uomo, arrestato in flagranza di reato per furto, è comparso di fronte al giudice che lo ha condannato a 9 mesi e 400 euro di multa. Rimettendolo poi in libertà. Domani l’uomo dovrebbe tornare di fronte al giudice per una rapina impropria compiuta al supermercato Lidl della stazione qualche tempo fa.
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