di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Un incontro tra Marco Tisi, vincitore del concorso fotografico nazionale “La città visibile” con Simulacri e le donne della Mabro, protagoniste della sua opera. Simulacri è il progetto composto da 10 scatti fotografici che testimoniano la vita difficile delle operaie della Mabro e la voglia di lottare per resistere alla crisi. Marco Tisi ha spiegato il senso del suo lavoro, realizzato grazie alla Commissione provinciale per le Pari Opportunità, che ha fatto da ponte tra l’artista e la realtà della Mabro e grazie alla disponibilità delle operaie che si sono prestate a raccontare la loro esperienza di vita attraverso l’arte. «Nell’opera emerge il contrasto tra il bianco e nero e la realtà a colori, realizzata però con un metodo fotografico di 180 anni fa. In questo modo ho cercato di mettere in evidenza la situazione delle donne Mabro che è tornata indietro, almeno sotto il profilo della dignità del lavoro e delle problematiche»
Presenti all’iniziativa anche Mauro Papa, direttore del Cedav e la presidente della Commissione provinciale per le Pari Opportunità, Reana de Simone. La manifestazione “La città visibile” è promossa dal Cedav, Fondazione Grosseto Cultura, e Comune di Grosseto con la collaborazione di Provincia di Grosseto, Regione Toscana, il contributo dell’Ente Cassa Risparmio di Firenze e la partecipazione dei Comuni di Magliano in Toscana, Castiglione della Pescaia, Follonica, Massa Marittima, Scarlino. L’esposizione fotografica al Cassero senese, in cui è presente anche l’opera Simulacri di Marco Tisi, rimarrà aperta fino al 20 ottobre con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20; e il sabato e la domenica dalle 10 alle 24. L’ingresso è libero.