ISOLA DEL GIGLIO – «Sono rimasto particolarmente colpito e addolorato da quanto accaduto all’isola di Lampedusa. Sento il desiderio di esprimere, a nome della comunità gigliese, il profondo cordoglio per le povere vittime e la più profonda vicinanza al sindaco Giusi Nicolini e agli amici di Lampedusa per l’immane sciagura che li vede coinvolti ancora una volta. Così il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli interviene sulla strage di migranti avvenuta a Lampedusa. «Un’angoscia infinita che ha raggiunto, in queste ore di terribile tormento, il suo apice massimo e che purtroppo perdura da ormai troppo tempo – prosegue Ortelli -. Una disgrazia davanti alla quale, ancora una volta, un’isola minore che quotidianamente vive su di sé tutte le difficoltà e le penalizzazioni di un territorio svantaggiato, è costretta, suo malgrado, a far fronte.
«E’ la nuova dimostrazione del volto più bello del Paese, l’Italia delle isole minori, che riesce a dare grande prova di solidarietà e coraggio sapendo interpretare correttamente i valori umani ed il senso della vita – afferma ancora il sindaco del Giglio -. Valori incarnati nei cittadini di Lampedusa che in silenzio e con forte senso dello Stato stanno mostrando il meglio di sé stessi e della nostra matura italianità. Gesti spontanei per chi vive di mare ma che non possono essere limitati alla sola assunzione di responsabilità da parte di chi non ha la forza di sopportare un tale onere. Isole minori che continuano a manifestare in modo sorprendente le loro capacità e che non ci possiamo ricordare di loro solo quando si verificano episodi così drammatici angoscianti . L’Europa in primis, sostenendo gli interventi proposti dal Governo Italiano, dovrà inevitabilmente farsi carico di azioni legislative e politiche migratorie mirate perché tragedie di questa portata, che hanno ripercussioni inevitabili e irreversibili anche sulla socialità dei nostri piccoli territori, non si possano mai più verificare».