GROSSETO – «L’azione intrapresa da Acquedotto del Fiora SPA verso gli utenti che non hanno provveduto a saldare in tutto o in parte le bollette pregresse per la loro fornitura dell’acqua è un atto dovuto da parte della Società». Lo afferma acquedotto del fiora che precisa «Non farlo significherebbe infatti scaricare, illegittimamente, quanto non pagato su tutti gli altri cittadini che, rispettosi delle leggi, attendono che AEEG (Autorità nazionale per l’energia elettrica e il gas) e AIT (Autorità Idrica Toscana) decidano importi, tempi e modi della restituzione. Pur comprendendo le ragioni dei Comitati per l’acqua bene comune e condividendo l’esigenza di fare urgentemente chiarezza in una situazione che mette gli stessi gestori in una situazione di grave incertezza, osserviamo che “farsi giustizia da sé” è prassi che mal si coniuga con le regole del vivere civile».
«Ai Movimenti per l’acqua pubblica – dice il presidente di Acquedotto del Fiora SPA Tiberio Tiberi – chiedo di rinunciare all’azione di obbedienza civile, non contemplata nella normativa che regola la fornitura dell’acqua e di provvedere al pagamento delle bollette. Questa incertezza genera equivoci nei cittadini e anche innumerevoli problemi gestionali alle nostre aziende che, vorrei ricordarlo, non sono una controparte, ma l’espressione autentica dei territori di riferimento che detengono la maggioranza del capitale e che determinano le priorità fra le necessità dei cittadini».
«Come già ribadito in altre occasioni, torno a sottolineare che siamo totalmente favorevoli al rispetto dell’esito referendario – conclude Tiberi – In queste settimane l’AIT sta lavorando per definire quanto, come e a chi restituire, per il periodo 21 luglio – 31 dicembre 2011. Il calcolo tiene conto della differenza tra il 7% del capitale investito e gli oneri finanziari pagati dai gestori per approvvigionarsi dei capitali necessari ad effettuare gli investimenti per ammodernare e potenziare sia la rete idrica che quella di depurazione: Acquedotto del Fiora ne sta facendo per circa 40 milioni all’anno. I valori dei rimborsi saranno resi noti nelle prossime settimane, pertanto i rimborsi saranno effettuati nei prossimi mesi».