GROSSETO – «L’iva colpirà in maniera drammatica l’agroalimentare. Hanno portato l’agricoltura alla canna del gas». Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente di Confagricoltura Grosseto attacca i politici. «La crisi politica – spiega – sta producendo effetti devastanti per l’economia. Per le imprese, come per i cittadini che hanno sostenuto negli ultimi anni pesanti sacrifici, gli effetti dell’instabilità rappresentano un colpo durissimo che allontanerebbe inesorabilmente la ripresa annunciata a fine anno. Non solo. Oltre all’aumento dell’Iva, famiglie e agricoltori rischiano di fare i conti con la seconda rata dell’Imu, il cui annullamento salterebbe in mancanza della Legge di stabilità».
Vivarelli, ribadisce ancora una volta l’assoluta necessità di un governo autorevole e soprattutto di stabilità politica, «elementi indispensabili per predisporre le opportune misure che consentano al sistema imprenditoriale di riprendere la strada della crescita e della competitività». Il presidente di Confagricoltura Grosseto, pone poi l’attenzione sull’aumento dell’iva che avrà ripercussioni anche per il settore agricolo, «come il vino, direttamente e più in generale, indirettamente, nei prodotti dell’agroalimentare. C’è un errore macroscopico da parte di chi pensa che, in fondo, i prodotti che subiranno l’aumento fiscale sono relativamente pochi. – aggiunge – In realtà l’impatto sarà su tutto. Ci sarà un effetto inflattivo che deriverà dall’aumento dell’Iva su benzina ed energia. Questo su chi si abbatterà? – si chiede – Sulle fasce più deboli». Agli 800 milioni di euro di calo dei consumi in termini di volumi visti lo scorso anno, nei primi sei mesi se ne sono aggiunti altri 600. A fine anno saranno 1,2 miliardi: vorrà dire che in due anni sono stati bruciati 2 miliardi di euro in mancati acquisti.