GROSSETO – Sulle spalle hanno diverse centinaia di partite giocate tra i professionisti, ma domenica mattina saranno emozionati come al primo giorno di scuola. Mirko Pieri e Emiliano Biliotti hanno in comune le radice (maremmane), un trascorso calcistico importante, una passione per il calcio non sopita, nonostante abbiano appeso le scarpe al chiodo, ed il fatto che entrambi vogliono “crescere”, come allenatori, insieme alla rinnovata dirigenza del settore giovanile del Grosseto. Pieri, mister degli allievi del Grifone (classe 1997/1998) e Biliotti, coach dei giovanissimi professionisti (1999), sono “nuovi” del mestiere e le partite esterne di Sassuolo (per il primo) e contro la Fiorentina (per il secondo) saranno le prime in assoluto della loro carriera di mister.
«In queste prima quattro settimane – dice Pieri – abbiamo lavorato tanto. Ovviamente tenendo conto delle caratteristiche fisiche, tecniche e dell’età dei ragazzi che ho a disposizione». Allenamenti “duri e tosti” quelli impostati sul campo di Braccagni da Pieri e dal suo staff (Luca Pantani, allenatore in seconda, Mario Fei, preparatore atletico e Cristiano Cipolloni, per il lavoro specifico sui portieri), che dovrebbero garantire la tenuta atletica dei giocatori per tutta la stagione. Un calendario subito in salita per gli allievi, (la prima fuori a Sassuolo, Prato in casa e Modena in trasferta) che servirà a testare le ambizioni dei torelli. «Tuttavia ai miei ho detto fin dal primo giorno – precisa l’ex giocatore di Grosseto, Perugia, Sampdoria, Udinese e Livorno – che dobbiamo misurarci con le nostre capacità, senza pensare troppo alle altre squadre».
Soddisfatto dell’inizio di stagione e del lavoro svolto sul campo di Batignano anche Biliotti, impressionato, soprattutto, per l’educazione e l’entusiasmo dei propri giocatori. «Sono valori necessari e imprescindibili per tenere unito il gruppo ed è ciò che in questo momento mi interessa trasmettere ai ragazzi – spiega il giovane mister –. A migliorare la tattica e la tecnica penseremo più avanti». La sua batteria è composta da Davide Stefani, maremmano, anche lui giocatore che ha militato nei campionati pro, Alessandro Zanobi, parte atletica e Sergio Pastorello, che cura i portieri. Domenica li attende la Fiorentina, per un esordio con il botto. «Non so se sarò più emozionato io o i giocatori – dice l’ex attaccante di Ravenna, Lecce, Foggia. Ed intanto fa un po’ di pre-tattica -. Cercheremo di sorprenderli. Sono forti, ma ce la giochiamo». Appuntamento dunque per domenica mattina a Sassuolo (Allievi) e a Firenze, contro i viola, (Giovanissimi) per iniziare a “crescere” nel Grifone dei giovani.