di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Aveva costruito un alloggio di fortuna, un luogo dove stare al riparo dalle intemperie e dormire. Per mesi, una donna di 58 anni, originaria della provincia di Firenze, aveva allestito con cura la sua dimora, pezzo dopo pezzo, con materiali trovati per strada: cartoni, tendaggi, materassi usati, cataste di legna e altri rifiuti. Il luogo prescelto per “edificare” l’alloggio era ben riparato, in via Calabria, esattamente a ridosso di un’abitazione, all’interno di una proprietà recintata appartenente all’Enel. Sono stati gli esposti dei cittadini, unito a quello della società elettrica a richiamare, questa mattina, l’intervento della Polizia Municipale di Grosseto, mobilitata con il Nucleo Operativo Antidegrado. In precedenza c’era stata anche una segnalazione della Asl9 che aveva evidenziato la necessità di un intervento.
L’invasione di proprietà si era verificata a gennaio, ma con il trascorrere del tempo aveva prodotto nella zona precarie condizioni igieniche, al punto che, nella rimozione della struttura abusiva, sono stati mobilitati anche Coseca, Ecostrasporti e l’ufficio ambiente del Comune di Grosseto, al fine di bonificare la zona. E’ servito un intervento di circa tre ore per ripulire l’area e trasportare via tutti i materiali con i quali sono stati riempiti due camion da discarica. La donna, invece, è stata presa in cura dagli assistenti sociali del Coeso, intervenuti sul posto al momento dell’intervento, per evitare che la situazione degenerasse. La 58enne non ha opposto resistenza e si è allontanata dalla zona, chiedendo poi di essere accompagnata alla stazione in modo da poter raggiungere dei familiari a Firenze.
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