ORBETELLO – Sembra essere l’unico settore in cui l’Italia non conosce crisi e l’export continua a crescere. Non a caso il Made in Italy sulle tavole straniere fa registrare performance sorprendenti nelle esportazioni, in netta controtendenza rispetto alla crisi. Dal +19% di aumento in valore dello spumante al +16% dell’olio, ma risultati positivi fanno segnare anche i dolci e le conserve di pomodoro (+12 %), la frutta (+11 %) e la pasta (+8%). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi ai primi quattro mesi del 2013 dalla quale si evidenzia che le esportazioni dei prodotti del Made in Italy alimentare hanno registrato nell’insieme un incremento dell’8% che spinge l`agroalimentare verso il record storico di 34 miliardi fatturati all`estero durante l`anno. Tra i principali settori del Made in Italy alimentare, il prodotto piu’ esportato è il vino seguito dall’ortofrutta fresca, dalla pasta e dai formaggi. Tra i paesi che apprezzano maggiormente il Made in Italy alimentare sono aumentate soprattutto le esportazioni dirette in Russia (+10,1%), in Canada e in Giappone (+8,6%) e negli Stati Uniti (+8,3%) fuori dall’Europa ed in Austria (+9,1%), nel Regno Unito (+6,6%) e nei Paesi Bassi (+6,1%) tra i paesi Ue.
La passione degli stranieri per la tavola è confermato dalle indagini sui flussi turistici che evidenziano come sia il vero plus della vacanza Made in Italy. L’Italia è infatti leader e nel turismo enogastronomico a livello mondiale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri nel belpaese per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti tipici, secondo l’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che è destinata alla tavola ben un terzo (33 per cento) della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia. Il mangiare e bere è il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy e tra tutti gli elementi della vacanza, dall’alloggio ai trasporti, dai servizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualità del cibo in Italia è quella che ottiene il più alto indice di gradimento trai i turisti stranieri e italiani. Un successo che conferma i primati dell’agricoltura italiana che ha scelto di non coltivare ogm, ha il primato europeo nel numero di aziende biologiche e vanta inoltre ben 4698 i prodotti alimentari tipici presenti sul territorio nazionale che sono ottenuti secondo regole tradizionali, la leadership nei prodotti riconosciuti a livello comunitario con ben 252 denominazioni di origine sono 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 59 a denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt).
«Il rilancio del sistema economico del Paese – nota il presidente di Coldiretti Francesco Viaggi – si incentra potentemente sul nostro agroalimentare di qualità, che si connette naturalmente con il turismo. Per questo manifestazioni come Arcobaleno d’Estate ci paiono particolarmente opportune». Arcobaleno d’estate è la manifestazione che vuole coniugare turismo e enogastronomia e che domani unirà idealmente tutta la costa toscana. Ad Orbetello Coldiretti offrirà a turisti e villeggianti due piccole chicche. Per segnalare ai propri affezionati consumatori la riapertura in Laguna della Bottega degli agricoltori (all’interno del circuito nazionale di Campagna Amica), le cooperative Cantine di Maremma e Agricoltori di Maremma allestiranno da sabato 24 agosto, a partire dalle 17.30, due gazebo con i prodotti della eccellenza agroalimentare locale. Le degustazioni, che saranno aperte da un brindisi con il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, e il presidente di Coldiretti Grosseto, Francesco Viaggi, condurranno i visitatori attraverso un ideale percorso connotato dai sapori e dai profumi della Maremma: con i vini, gli olii, i formaggi, i salumi e le confetture a chilometro zero dei nostri agricoltori.