di Barbara Farnetani
SCARLINO – Dati sotto la norma per il primo controllo effettuato da Arpat dopo il riavvio di Scarlino Energia. I rilevamenti fanno segnare un’emissione di diossina 7 volte sotto il limite stabilito dalla legge. È quanto segnala l’Arpat in una nota informale giunta oggi al sindaco di Scarlino Maurizio Bizzarri. Dopo il riavvio la provincia ha infatti imposto un percorso graduale e controllato ogni 3 giorni, inoltre il monitoraggio sulle attività dello stabilimento, in particolare sui camini, deve avvenire ogni 7 giorni. Questo controllo viene compiuto dall’Azienda sotto una strettissima sorveglianza da parte di Arpat. Inoltre, nei primi due mesi e mezzo dal riavvio dell’impianto, tutti i controlli sono stati intensificati e i dati raccolti inviati contestualmente alla Provincia e all’Arpat.
E proprio dalla prima tornata di controlli (con i prelievi effettuati l’8 di agosto) emergono i dati di cui stiamo parlando. Siamo passati da valori 5 volte sopra la norma a 7 volte sotto il limite. «Il valore riscontrato dal laboratorio Arpat di Livorno, come sommatoria I-T.E.Q. – si legge nella nota inviata al sindaco Bizzarri – è 0.0178 ng/Nm3 con un’incertezza di 0.008 ng/Nm3. Il valore è in accordo con quello comunicato dalla Scarlino Energia (0.0126 ng/Nm3 I-T.E.Q.). Il valore limite, come sapete, è 0,1 ng/Nm3». Quindi i valori sono sotto la norma (si parla al massimo di uno 0.017 quando il limite massimo è di 0.1) e combaciano con quelli emersi dai controlli effettuati dall’azienda.
«Non voglio dire che va tutto bene – afferma Bizzarri – ma si tratta di una notizia positiva, il primo step è andato bene. Ho voluto dare questa notizia per rassicurante sia i cittadini che le migliaia di turisti che sono in vacanza in Maremma, che passino un ferragosto tranquillo».