di Lorenzo Falconi
ALBERESE – Mobilità ciclabile e quindi turismo sostenibile, è il Parco della Maremma, assieme a Legambiente a spingere il piede sull’acceleratore per la realizzazione di nuove opere strategiche che agevolino una rete diffusa in relazione all’utilizzo della bicicletta. Tra questi figura il punte sul fiume Ombrone, opera ritenuta fondamentale per intraprendere interventi coordinati e congiunti con l’ente Parco. «Il Parco deve coniugare le politiche di conservazione, protezione e tutela degli ecosistemi e degli habitat – spiega Lucia Venturi, presidente del Parco regionale della Maremma – con le attività inerenti l’economia e il turismo sostenibile. Pertanto è essenziale la definizione e la messa a punto di un sistema di mobilità sostenibile all’interno dell’area per garantire di sviluppare un modello di turismo sostenibile applicabile al territorio. Aumentare la mobilità ciclabile è l’elemento strategico per attuare tutti questi obiettivi».
Resta in piedi, in ogni caso il problema delle risorse visto che nel progetto i costi ammontano a 1 milione e 800mila euro per la realizzazione del ponte. Proprio per questo Legambiente chiede che le istituzioni locali (Provincia di Grosseto e Comune capoluogo) unitamente al Parco della Maremma vedano come prioritaria la realizzazione di questa infrastruttura dolce chiedendo alla Regione Toscana anche attraverso fondi europei di reperire le risorse. Un’apertura effettivamente c’è, da parte di Vincenzo Ceccarelli, assessore alle infrastrutture della Regione Toscana: «C’è un impegno forte da parte della Regione per rendere la Toscana terra a misura di bicicletta, per questo ci stiamo organizzando con piani e progetti». L’invito, ovviamente, è quello di sfruttare al meglio i bandi regionali. All’atto come spiega l’assessore provinciale Patrizia Siveri «c’è la volontà di realizzare una rete ciclabile delle aree protette, rendendo fruibili i percorsi in sicurezza».
Per questo motivo, all’incontro hanno partecipato anche gli esponenti dei Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Orbetello e Magliano in Toscana, oltre a esperti del settore sulla mobilità sostenibile, con l’intento di mettere in evidenza le strategie e le conseguenti attività da intraprendere per promuovere la mobilità ciclabile e il turismo sostenibile. «C’è bisogno di aumentare l’offerta di mobilità ciclabile realizzando una ciclovia che intercetti il territorio del Parco e che –conclude Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – congiunga i limiti perimetrali a nord e a sud aumentando la percorrenza ciclabile potrebbe creare anche un indotto economico interessante per le aziende agrituristiche. Proprio per questo è essenziale realizzare il ponte ciclabile e pedonale sull’Ombrone».