FOLLONICA – Il Grey Cat Festival giovedì 15 agosto al Teatro estivo Le Ferriere prosegue questa 33^ edizione con una formazione classica nell’universo jazz, sassofono, piano, basso e batteria, suonati da quattro tra i più straordinari virtuosi: Joshua Redman Aaron Goldberg, Reuben Rogers e Gregory Hutchinson.
Joshua Redman è uno dei più acclamati e carismatici artisti jazz sviluppatisi negli anni Novanta. Nato a Berkeley, in California, è figlio del leggendario sassofonista Dewey Redman, e fin dall’infanzia ha familiarizzato con gli stili musicali più diversi (dal jazz alla classica, dal rock, alla world music) e con numerosi strumenti. Tra le sue prime influenze troviamo Led Zeppelin, The Police, Prince, Aretha Franklin e i Beatles.
Nonostante il suo indubbio talento e la sua partecipazione al Berkeley High School Jazz Ensemble dal 1983 al 1986, lo studio è sempre stato la sua priorità e non avrebbe mai pensato di diventare un musicista professionista; ma dopo la laurea decide di trasferirsi temporaneamente a New York e qui, in pochi mesi, diventa uno dei grandi interpreti del jazz collaborando regolarmente con artisti quali Peter Bernstein, Larry Goldings, Kevin Hays, e molti altri nomi eccellenti della sua generazione, fino a vincere il prestigioso Thelonius Monk International Saxophone Competition nel 1991, a soli 5 mesi dal suo arrivo a New York.
In suo percorso è da subito costellato di riconoscimenti e prestigiose eccellenze, con decine di dischi registrati e collaborazioni internazionali tra cui quella con il padre Dewey nel 1992, diverse nomination ai Grammy e l’incarico di direttore artistico della Spring Season della prestigiosa organizzazione non-profit SFJAZZ.
Aaron Goldberg è un giovane pianista considerato una delle promesse del jazz internazionale d’avanguardia. Collabora, oltre che con Joshua Redman, con artisti del calibro di Tom Harrell, Freddie Hubbard, Mark Turner, in ensemble inter-generazionali leggendari.
Reuben Rogers è uno dei contrabbassisti più ricercati della sua generazione grazie al suo stile unico che passa dall’energia travolgente alla leggerezza della piuma. Fin dai tempi della scuola ha vinto qualsiasi concorso a cui partecipasse intraprendendo una carriera inarrestabile.
Gregory Hutchinson è stato descritto come “il” batterista della sua generazione, ed è in effetti uno dei percussionisti più telentuosi della scena contemporanea. La sua maestria nell’interpretazione del ritmo è al nocciolo del suo personalissimo stile musicale. Posti numerati € 22.00 – ridotto € 20.00.
Allo spettacolo si affianca “Street lights colour”, questo il nome dato al progetto dai quattro membri (Andrea Paletti, Laura Montomoli, Leonardo e Lucia Bottoni) dell’associazione culturale follonichese PMBquadro che da alcuni anni propongono una rassegna d’arte in parallelo ai concerti del Grey Cat. L’evento, che fa rivivere la New Orleans degli anni ‘50 è stato preparato in collaborazione con Artefice e con gli artisti Niccolò Barbagli, Matteo Benetazzo, Giulia Huober, Marianna Rosi, Elisa Zadi. Durante il concerto del “Joshua Redman quartet” in programma il 15 agosto dalle 21 e 30 alle Ferriere di Follonica (zona Ilva), a fare da cornice allo spettacolo saranno dei cubi sospesi da terra a diverse altezze che sembreranno i lampioni di una classica strada americana di metà secolo scorso. “L’idea si riallaccia alle vie dell’America degli anni ‘50 quando si esibivano i grandi del jazz – spiegano dalla PMBquadro – ideando delle forme nuove che possano meglio contribuire alla rievocazione di quelle strade fatte di musica e vita nera che circondava l’atmosfera di New Orleans. Le immagini proposte all’interno dei cubo spazieranno tra sagome di musicisti, volti e figure del jazz”.