GROSSETO – Monsignor Rodolfo Cetoloni (nella foto), Vescovo di Grosseto, interviene con un contributo nella riflessione che la città si è trovata a fare in occasione dell’evento del drammatico omicidio. «La notizia dell’uccisione di una persona, di origine albanese, alla periferia della nostra città ferisce e rattrista tutti profondamente – scrive il Vescovo -. Il clima di ferie non può certo distrarre la nostra coscienza di fronte a simili eventi, in cui viene alla luce, anche vicino a noi, il degrado del male e del peccato nel suo massimo livello del dare la morte a un fratello».
«Un omicidio è sempre via senza ritorno, violenza estrema, inaccettabile e incomprensibile – conclude Monsignor Cetoloni -. Preoccupa pensare anche al livello di male e di disagio dell’anima e delle situazioni che precedono questi gesti. Su di essi si possono tenere di più gli occhi aperti e cercare di curare cuori e situazioni con interventi di prevenzione, amore fattivo e di umanità come è seminata nel cuore di ognuno e delle nostre convivenze, anche da una antica e attuale visione cristiana».