GROSSETO – In una estate abbiamo cambiato volto a Grosseto. È soddisfatto l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Monaci per la campagna di interventi che il comune di Grosseto ha messo in campo dall’inizio dell’estate per sistemare le strade della città e non solo. Una sorta di piano straordinario per far fornte ad una situazione che anche lo stesso assessore considerava non più tollerabile: «mi vergognavo a transitare su quelle strade nella mia veste non solo di cittadino ma soprattutto di assessore ai Lavori Pubblici».
«Purtroppo – spiega l’assessore – questo era lo stato di fatto ma dandoci da fare in pochi mesi la situazione ha cambiato volto».
«Da giugno è iniziato il programma estivo di interventi su Marina e Principina, e abbiamo eliminato pericoli che erano presenti da anni: basta ricordare via da Platani e via Montecristo a Marina».
«Poi, lavorando contemporaneamente con tre ditte con affidamenti di circa 20.000 euro cadauna, in questi giorni abbiamo ultimato il rifacimento di tratti di molte strade: in città via Battisti, Bengasi, Ferrucci, Manetti, Mameli, Matteotti, Trieste, dei Lavatoi, ma anche via IV Novembre, Fossombroni e allontanandosi dal centro via della Pace, Zanardelli, dei Mille, Telamonio, Cimabue, Canova, il rondò di piazza della Libertà, via Fiesole, Valpiana, Dogana».
«Non abbiamo tralasciato le frazioni ed infatti siamo intervenuti con asfalto e breccia nelle pericolose strade di Principina I, I, III, e IV e abbiamo messo in pristino i due ponticini sulla strada dei ponti Neri e del Mulinaccio in Alberese. Non è mancato un intervento nella strada del cimitero di Montepescali, nella strada del Maiano e ad Alberese nella strada del Sorbino e all’interno del centro abitato. Hanno completato l’opera la ripulitura di fosse in San Martino e a Rispescia».
«Infine – aggiunge Monaci – con un ulteriore intervento di costo non oltre 10.000 euro abbiamo asfaltato un tratto di via Cavalcanti: lo sottolineo con particolare soddisfazione non perché sia un grande lavoro, ma perché l’asfaltatura di questi ultimi 200 metri rimasti vergognosamente sterrati, solleva finalmente dal disagio molte famiglie che da anni si sorbivano la polvere».
Il lavoro proseguirà poi. «Attendiamo il bilancio preventivo» dice Monaci che comunque ricorda il «noevole miglioramento della situazione rispetto al 2012 nonostante le mancanza di risorse».