di Barbara Farnetani
GROSSETO – Ritrovato il coltello che ha ucciso il giovane di 28 anno ritrovato cadavere nella zona nord di Grosseto. La sezione scientifica dei carabinieri ha suddiviso l’area in riquadri così da effettuare una ispezione accurata di tutta l’area; in uno dei riquadri è stato ritrovato, ancora sporco di sangue, il coltello utilizzato per uccidere il ragazzo Alabnese.
Dalle prime ipotesi sembra che il giovane, in Italia con regolare permesso di soggiorno, sia stato ucciso sul luogo, nel cuore della notte. Chi ha avvertito il 112 aveva notato strani e insoliti movimenti nella zona. Il corpo infatti è stato trovato alla fine di via Giordania, una strada senza sfondo, in un’area incolta nei pressi del deposito del Coseca. Il corpo è stato pugnalato più volte, forse ha lottato per difendersi, oppure l’assassino ha infierito quando il giovane era già a terra.
Al momento le indagini da parte dei carabinieri sono tutt’ora in corso, e i militari stanno interrogando alcune persone che potrebbero essere a conoscenza delle cause della morte. Non è escluso che tra loro si nasconda anche l’assassino. Per quanto riguarda le cause della morte non si tratterebbe di un reato riconducibile alla criminalità organizzata, né un regolamento di conti che è ascrivibile più alle lotte tra bande, fenomeno che a Grosseto non è ancora diffuso. Si tratterebbe comunque di un omicidio di matrice criminale, magari tra i due c’erano legami illeciti.
L’uomo, il cui corpo è stato rinvenuto alle prime luci dell’alba potrebbe essere stato ucciso nel cuore della notte.
Notizia aggiornata: Omicidio a Grosseto: ha un nome il giovane accoltellato nella notte