GAVORRANO – Un appuntamento importante con l’arte contemporanea, le sculture di Sandro Cabrini e Choi Yoon Sook in mostra alla Porta del Parco di Gavorrano dal 12 agosto al 3 settembre.
L’esposizione, dal titolo “Archetipi e metamorfosi”, sarà inaugurata lunedì 12 agosto, alle 19, alla presenza di Cinzia Tacconi, assessore alla Cultura della Provincia di Grosseto, Elisabetta Iacomelli, sindaco di Gavorrano, Maurizio Vanni, curatore e dei due artisti (nella foto una delle sculture della mostra, “La compagnia” di Sandro Cabrini).
Sandro Cabrini, nasce a Milano nel 1948, si diploma al Liceo Artistico di Brera e nel 1975 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano con il massimo dei voti. Nel 1968 inizia ad interessarsi alla pittura e a creare una particolare forma di espressione simbolica. Tra il 1995 e il 2000 compie diversi viaggi di studio negli Stati Uniti e in Inghilterra, e nello stesso periodo è invitato a svolgere un’attività didattica presso l’Università IULM di Milano, in cui approfondisce i temi della scrittura alfabetica e dei simboli. Nel 2009 è stato invitato a San Pietroburgo a svolgere un Masterclass sulla sua attività pittorica. Dal 2012 ha grande attenzione verso il Far East, ed è presente a Shanghai, nel 2013 partecipa a Link-Hong Kong in occasione di Art Basel Hong Kong. Tra settembre e ottobre 2013 effettuerà una residenza nella Corea del Sud dove, oltre a lavorare con un gruppo di giovani artisti coreani, inaugurerà una personale il 28 settembre in uno spazio istituzionale.
Choi Yoon Sook. Nata in Corea nel 1967, compie i primi studi nel paese di origine completandoli in Italia presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha cominciato ad esporre dalla metà degli anni Novanta prima in Corea, poi in Cina, Olanda, Belgio e Italia esibendo le sue opere alle mostre tenutesi a San Giovanni in Persiceto, Jesolo, Mestre, Villorba, Padova, Roma, Bolzano, Reggio Emilia, Forlì e Milano. Ha vinto nel 2012 l’Art in the city, 1° Premio internazionale d’arte e le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche in Italia, Stati Uniti, Inghilterra, Russia e Corea. Da anni vive e lavora a Pietrasanta. Le opere di Yoon Sook sono sculture che diventano umane, personaggi antropomorfi per lo più in travertino e onice. La figura umana, racchiusa in pochi tratti essenziali ma accurati, è fissata nello spazio in posizioni dinamiche, studiatissime, ma allo stesso tempo naturali e leggere. Ma accanto ad esse crea opere che pur rimanendo artistiche, diventano anche funzionali: oggetti che ci accompagnano nella vita quotidiana come sedie, tavoli, lampade.