di Barbara Farnetani
MASSA MARITTIMA – «Il Ministero ha definito la Lirica in piazza di Massa Marittima un gioiellino da mantenere» È particolarmente fiero l’organizzatore Ermanno Fasano, quando ricorda l’ultima telefonata con il Ministero, poi passa a raccontare questa XXVIII edizione della Lirica: «abbiamo due debuttanti per il trovatore, che sono il soprano Monica Zanettin, e il mezzosoprano Silvia Beltrami, abbiamo due baritoni coreani, Leo An per il Rigoletto e Valentino Hwang, che interpreta il Conte di Luna, un ruolo particolare, perché è arrabbiato dall’inizio alla fine dell’opera, il tenore Giacomo Patti e poi Elisa Cenni, giovane soprano massetana che è un po’ il frutto dell’attenzione di Massa Marittima per la lirica».
«Le scuole – gli fa eco il vicesindaco Luana Tommi – hanno un ruolo particolare e ben preciso, e sono inserite in questo percorso. Maurizio Morgantini insegna la lirica nelle scuole medie così da avvicinare i ragazzi, quelli delle superiori sono già operativi e inseriti in stage in corso. Come amministrazione siamo contenti perché nono stante il momento di difficoltà il ministero ha creduto ancora in noi, e ha tagliato solo in minima parte il budget rispetto agli anni scorsi». La scelta di mantenere sempre gli stessi registi, precisano dall’organizzazione, è stata fatta perché il tempo per le prove è ristretto, e la location particolare e dunque servono persone che conoscano bene la piazza. «Per quest’anno avremmo voluto proporre il trittico di opere verdiane, Rigoletto, Trovatore e Traviata, ma mettere in scena tre opere sarebbe stato veramente troppo dispendioso – afferma il direttore d’orchestra Claudio Maria Micheli -. Per il terzo anno sarà presente l’Orchestra sinfonica città di Grosseto, che negli anni è cresciuta molto, si è creato un buon feeling e una buona risposta alla gestualità direttoriale».
Quanto alle due opere presentate, affermano, sono letteralmente agli antipodi, con il Rigoletto, che andrà in scena domani alle 21.15, Verdi fa un vero e proprio balzo in avanti, un guizzo quasi verista, mentre con il Trovatore ritorna indietro, forse per le troppe critiche subite dopo l’altra opera. «Sono felice di lavorare con due artisti che debuttano nel Trovatore – afferma il regista Guido Zamara – perché è come scrivere in un quaderno intonso. Tra l’altro si tratta di due interpreti eccezionali: avremo una Azucena svecchiata e combattiva e una splendida Leonora». E Zamara conclude facendo i complimenti all’amministrazione che investe sull’educazione musicale dei propri cittadini. «La prima volta che a Massa Marittima fu proposto il Trovatore – conclude Maurizio Morgantini – era il 1987. Dopo avervi assistito Riccardo Marchi, giornalista e scrittore, compose questa poesia:
Lo sciabolare. I morti in alti gridi.
Il Trovatore coi gitani a spasso.
La stregonesca incudine e il rovello.
Il dardeggiante Amore. Il Miserere
assieme ad altre preci altosonanti…
Tutto disparve intemerata luna
quando repente disegnasti in cielo
d’antracite Cerbone; il campanile
violecaeo per l’orror del melodramma
lineare fremente traforato
di bifore trifore quadrifore
in trasparente nuda geometria
forse irridente il falso sanguinare
le falsate passioni l’abominio
dei falsi eroi che morian cantando.»
E se per il 2013 tutto è pronto per le due rappresentazioni, il Rigoletto (1 e 3 agosto) e Trovatore (2 e 4 agosto) qualcuno già pensa all’edizione 2014, che potrebbe portare in regalo un bel Don Giovanni.
per info: www.liricainpiazza.it