FOLLONICA – Un’interrogazione da proporre in consiglio comunale, questo l’intento di Sandro Marrini (nella foto). Per il il consigliere comunale del Pdl di Follonica, la situazione in uno dei quartieri cittadini è ormai divenuta insostenibile. «La zona industriale è uno dei quartieri più importanti di Follonica eppure sembra un Far West: la segnaletica stradale è completamente assente, manca totalmente il decoro urbano e per di più è diventato residenza di alcune famiglie che tranquillamente vanno e vengono dalle loro roulotte senza che nessuno dica niente – spiega Marrini -. Ma le persone che vivevano lì non erano state trasferite alla Mezzaluna? Chi sono allora i nuovi residenti e che permessi hanno per alloggiare in zona industriale?»
«Ormai questa città è “ferma”, poco è stato fatto e di certo poco si farà da qui alle prossime elezioni: lo dimostrano palesemente le ultime critiche mosse al Comune da parte di importanti associazioni turistiche della zona – incalza il consigliere comunale del Pdl -. Quello che però fa arrabbiare di più i follonichesi, compreso me, è l’assenza di risposte anche quando esse sono senza costo o molto semplici da perseguire».
Risposte che Marrini chiede a tramite l’interrogazione sulla zona industriale per soddisfare le problematiche che i commercianti e gli artigiani lamentano da anni: «Quale spesa smisurata servirebbe per sistemare la segnaletica stradale? Quanto denaro per installare dei dissuasori della velocità? E organizzare meglio la raccolta dei rifiuti in modo che chi entra non veda quei cumoli di spazzatura fuori dalle aziende? Eppure i soldi da quel quartiere arrivano nelle casse del Comune e non sono neppure pochi. Ma nulla, si continua a non preoccuparsi dei problemi quotidiani della gente, si tralasciano aspetti dell’amministrare che dovrebbero essere la base di un governo locale: vogliamo, prima che finisca questa legislatura, dare almeno una sistemazione alla zona industriale? Vogliamo per una volta ascoltare i cittadini e le imprese del nostro territorio che faticano ogni giorno per sbarcare il lunario?»