GROSSETO – Con la chiusura dell’anno scolastico sono state consegnate, presso l’istituto Alberghiero, le borse di studio per l’eccellenza nate da un’idea del Soroptimist e realizzate grazie alla compartecipazione della Camera di Commercio e di Rete Imprese Italia: cinque riconoscimenti intitolati ad Anna Maria Briganti, presidente del Soroptimist, mancata improvvisamente lo scorso anno, che si è sempre impegnata per i giovani, per offrire loro nuove prospettive e buone opportunità. Lo ricorda l’attuale presidente, Anna Genni Miliotti, che di questa iniziativa è l’ideatrice: «Sono fortemente convinta che dare un’occasione di formazione ai giovani che si avviano al mondo del lavoro sia vincente e credo sia il giusto ruolo di quell’associazionismo che vuole contribuire alla crescita della società».
A credere nel progetto aumentando il numero delle borse di studio da una a cinque Gianni Lamioni, presidente della Camera di Commercio: «Il riconoscimento alle eccellenze in un territorio di eccellenze rappresenta un connubio perfetto. E il prossimo anno sarà bene aumentare il numero delle borse di studio: almeno 10». Michela Hublitz, presidente di Rete Imprese Italia ha affermato: «Sono orgogliosa di avere contribuito al conferimento di queste borse di studio che sono uno strumento magnifico per far crescere quei giovani “meritevoli”, per migliorare il loro livello di professionalità e nello stesso tempo promuovere il nostro territorio. È giusto che le eccellenze vengano riconosciute e sostenute da associazioni di imprenditori per dare ai giovani di oggi la speranza di un futuro migliore»
I veri protagonisti della serata, presentata da Rita Martini, sono Francesco Senzacqua, 19 anni, che ama cucinare soprattutto antipasti e primi piatti: «Voglio diventare il miglior chef del mondo e sono convinto che questo stage mi offrirà una bella esperienza». Lorenzo Giannetti è invece atteso da un’estate di lavoro nel ristorante che gestiscono i suoi genitori ma un corso presso la Boscolo lo gratifica «perché è un’esperienza che mi permetterà di imparare ancora di più e meglio il mestiere».
Davide De Piero Peretti, sogna di diventare il capo chef su una grande nave da crociera e soprattutto immagina il suo futuro lontano dall’Italia. Mariagrazia Campisi è una delle due donne premiate: «Ho avuto la passione della cucina fin dall’infanzia quando vedevo in casa le mie zie preparare la pasta all’uovo. Ero affascinata: i preparativi della cucina e i grandi pentoloni sui fornelli. Cosa vedo nel mio futuro? Spero di diventare una grande chef e sono felice di aver vinto questa borsa di studio che mi permette di mettere più a fuoco quanto ho imparato a scuola». Ricordi di famiglia anche per Beatrice Merlin: «I miei genitori hanno una pasticceria e sogno di rimanere in questo settore migliorando quello che babbo e mamma hanno già costruito».