di Daniele Reali
GAVORRANO – Sono di due tipi le eccezioni che i legali del Centrosinistra Unito per Gavorrano hanno presentato al Tar della Toscana. Contro il ricorso di Massimo Borghi e dei candidati della sua lista, gli avvocati scelti da Elisabetta Iacomelli e dalla maggioranza hanno sollevato problemi di improcedibilità e di improponibilità.
A formare il pool difensivo della lista che ha vinto le ultime elezioni di maggio quattro legali: Vincenzo Colalillo del foro di Isernia, il suo collaboratore Alfredo Ricci, già consulente del ministero dell’Interno, Fidelia Donpetrini di Follonica e Renzo Grassi, “amministrativista” di Piombino (nella foto da sinistra: Giorgia Bettaccini, Giuseppe De Biase, Giulio Querci, Elisabetta Iacomelli e William Capra).
Avvocati che assisteranno il sindaco Iacomelli e i dieci candidati della sua lista, ma non il comune di Gavorrano. «Abbiamo scelto, con forte senso di responsabilità, di non far costituire il comune così da non gravare sulle spalle dei cittadini». Una scelta, ha aggiunto la Iacomelli, «in un momento così difficile ci sembrava giusta soprautto per salvaguardare i servizi e per evitare di spendere risorse della comunità». Senza la costituzione del comune infatti la difesa in merito al ricorso per la presunta irregolarità della lista sarà interamente a carico dei “controinteressati”. In altre parole il comune non spenderà un euro per gli avvocati.
Sulla questione invece dell’autentica delle firme e sul mertio del ricorso la Iacomelli si è detta «fidociosa». «È impensabile che un giudice possa dichiarare la sostituzione di un sindaco» ha detto la Iacomelli. «Si sostituisce un consigliere, non un sindaco. La possibilità che venga accolto il ricorso per noi è remota – ha aggiunto –, ma anche nel caso che venisse accolto, l’ipotesi più concreta è quella del commissariamento e nuove elezioni».
Ma gli appunti più pungenti all’azione giudiziaria di Borghi arrivano sul piano politico. «Il ricorso è stato fatto per una questione di legalità, è stato detto, e di rispetto della legge. Non si capisce però come mai non sia stato fatto anche nei confornti del centrodestra: anzi per quella lista è stato chiesto addirittura l’ingresso in consiglio e per noi l’esclusione. É stato anche detto che il ricorso sarebbe stato presentato in risposta alla mozione parlamentare di Nencini: cosa che non torna perché i tempi di presentazione dei due atti non corrispondono. Tra l’altro la mozione ha il solo scopo di fare chiarezza».
«Arriveremo a fine legislatura» dice poi la Iacomelli che di fronte ai giornalisti, nel giardino della Casa del Popolo di Bagno, annuncia che: «questa sarà l’ultima volta che parlerò del ricorso, d’ora in poi voglio parlare solo di amministrazione e di quello che sta facendo la mia giunta».
Una giunta «giovane» dice il sindaco che «sta lavorando bene e di cui sono soddisfatta». «Abbiamo lavorato già su tanti fronti ottenendo alcuni risultati signifciativi come ad esempio il cartellone del Teatro delle Rocce, fatto a tempo di record. «In queste settimane ci saranno tante novità» annuncia il sindaco. Tra agosto e settembre infatti l’organico del comune crescerà di due unità grazie alle procedure di mobilità. «Buone notizie» poi anche per il “caso Fiesolana” che potrebbe sbloccarsi a breve e per la piscina comunale: «i lavori iniziaeranno proprio in questi giorni».