SCARLINO – Tournover a Scarlino dove il consigliere della lista civica la Rinascita di Scarlino lascia il proprio incarico in favore di Paolo Bianchi. La scelta era stata fatta sin dall’inizio, ed era quella di «dividere la consigliatura tra i candidati Rinascita. Una sorta di rodaggio pianificato, spunto di crescita, che lì per lì non mi aveva convinto. Alla luce di quanto trascorso devo tuttavia ricredermi riconoscendo che l’esperienza pur breve è stata formativa. Credo che complessivamente, partendo dal nostro fondatore Mauro Ontani, questo periodo sia stato proficuo. Ognuno di noi esordienti, in ordine di comparizione Silvia Vecci, Matteo Ulivelli e il sottoscritto, (e così farà Paolo Bianchi) ha contribuito a formare un gruppo dal quale poter ripartire in vista di una prospettiva di alternanza di amministrazione che, a mio avviso, non è rimandabile oltre».
«Per Scarlino – prosegue Michele Marchiani – adesso serve discontinuità, e non è quella degli effimeri distinguo che provengono balbettanti dalle file dei sostenitori dell’attuale maggioranza. Gruppi che hanno sostenuto e tuttora sostengono l’attuale maggioranza eccoli diventare improvvisamente critici e consapevoli protestando sulle modalità su come questa amministrazione ha gestito i rapporti con la società inceneritrice. Adesso son tutti critici, ma nessuno di loro ha mai fiatato quando abbiamo denunciato il ruolo passivo dell’amministrazione di fronte ai diktat della Provincia e quando abbiamo puntato il dito contro l’inadeguatezza del monitoraggio previsto». Vogliamo «cambiare aria», afferma Marchiani rivolgendosi «ai maltrattati operatori turistici penalizzati dalla Tassa di soggiorno» o ancora agli agricoltori «privati dalle possibilità di operare in condizioni di alta qualità» o a chi «aspetta inutilmente oramai da 10 anni la realizzazione di un plesso scolastico moderno e unico».
«Da troppo si sente parlare di pista ciclabile da completare mentre, ad oggi, la stessa pista incompleta al proprio termine letteralmente “spara” pericolosamente i ciclisti nella provinciale senza neppure un’adeguata segnaletica di indicazione – afferma ancora Marchiani -. Il tratto per pedoni poi, lato campeggi, si trasforma in un percorso insidioso di free climbing tra gli ingombranti basamenti in cemento che reggono le strutture all’ingresso del Puntone». E Marchiani conclude affermando che un cambiamento è possibile «tutti questi, consapevoli che per cambiar lo stato delle cose occorra uno sforzo comune, noi li aspettiamo».
Per info: www.larinascitadiscarlino.org