GROSSETO – Approvato il bilancio di Acquedotto del Fiora che chiude il 2012 con il miglior risultato degli ultimi dieci anni e un utile pari a oltre 8 mila euro e una crescita del 10%. Gli investimenti fatti ammontano a oltre 32 milioni di euro, dato che ha fatto passare il gestore dall’ultimo posto a livello nazionale per spesa annua in investimento pro-capite (dato riferito all’anno 2006) al secondo posto attuale. «Gli investimenti fatti in interventi di manutenzione straordinaria (21 milioni di euro circa) e nuove opere (11 milioni di euro circa) – afferma Acquedotto – sono stati affidati in maggioranza a imprese dei territori di Grosseto e Siena, generando così occupazione in uno dei settori più colpiti dalla crisi, quello del comparto edile e delle costruzioni di opere pubbliche».
«Il 2012 è stato un anno particolarmente difficile – commenta il presidente di Acquedotto del Fiora Claudio Ceroni –. Quest’anno con il bilancio di esercizio presentiamo anche il bilancio di sostenibilità, uno strumento utile per dare ai soci e ai nostri utenti la visione d’insieme di un’azienda in cui la gestione industriale si armonizza a quella sociale e di pubblica utilità. La percentuale in costante crescita degli utenti che bevono l’acqua del rubinetto, l’elevato numero dei controlli sulla qualità dell’acqua, l’alta percentuale dei rifiuti recuperati offrono un’immagine che non è solo economica ma guarda anche agli aspetti sociali. Nello stesso senso va l’operato messo in atto nella gestione delle emergenze che quest’anno non ci hanno risparmiato: dal naufragio della Costa Concordia per cui abbiamo impegnato oltre 86mila euro per la costante analisi delle acque e l’ondata di gelo che ha causato la rottura di 7.800 contatori e richiesto, per farvi fronte, oltre 170 autobotti, 4.000 buste di acqua distribuite, e 260 riparazioni di condotte danneggiate, fino alla crisi idrica della scorsa estate e l’alluvione che, oltre a vederci distribuire 8.000 buste di acqua, ci ha impegnato risorse economiche per più di 335mila euro tra pulizia e riparazioni di impianti e reti, analisi delle acque e costi di ripristino delle sedi aziendali danneggiate».
«Nonostante queste difficoltà abbiamo mantenuto gli impegni previsti nel piano operativo 2011/2013 che prevede investimenti per circa 110 milioni di euro nel triennio – sottolinea Ceroni – investimenti che, non mi stancherò mai di ripeterlo, significano occupazione: solo nel 2012 abbiamo affidato lavori a oltre 500 fornitori, di cui circa il 60% provenienti dai territori di Siena e Grosseto, ai quali è andato quasi il 50% della spesa effettuata. Acquedotto del Fiora non ha certo intenzione di “accontentarsi” – conclude Ceroni – Lo scorso hanno abbiamo redatto e concluso numerosi progetti che ci auspichiamo vengano avviati entro dicembre, confermando così una ulteriore crescita negli investimenti, che per l’anno in corso le proiezioni fissano a complessivi 41 milioni di euro. Una capacità di investimento notevole, che il Fiora, così come le altre aziende che gestiscono il servizio idrico integrato, sviluppa unicamente con le risorse economiche che vengono dalle bollette”. Lunedì 29 luglio le nomine del Presidente e del Consiglio di Amministrazione.