GROSSETO – «La congiuntura economica sfavorevole che stiamo vivendo da anni continua a mettere a dura prova le casse comunali». Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, parla del bilancio di previsione 2013 «è assodato che ogni amministrazione comunale, ogni anno, debba fare i conti con le proprie risorse, in entrata e in uscita. In tempi di crisi, così come in tempi di relativo benessere generale. Va da sé che in tempi di crisi è più complesso reperire finanze, soprattutto quando viene anche a mancare una cospicua fetta di trasferimenti statali e regionali, di cui negli anni passati (e non troppo remoti), gli Enti locali potevano usufruire con maggiore facilità».
«Il Comune di Grosseto ha iniziato a lavorare al bilancio con tutti i dirigenti e i responsabili dai primi giorni di gennaio – proseguono il sindaco Bonifazi e l’assessore al bilancio Paolo Borghi -, consapevole che in virtù della spending review e delle sopraggiunte normative, come la legge di stabilità, saremmo partiti da un consistente disequilibrio. Non a caso già a marzo sono stati bloccati i pagamenti e si è ragionato sulla revisione della spesa. Negli ultimi mesi e nelle ultime settimane in particolare il bilancio è al centro di un lavoro certosino, mirato appunto a recuperare risorse che sappiamo e sapevamo mancare all’appello. Da maggio anche la commissione comunale Bilancio sta lavorando al documento. Da un’attenta verifica degli ultimi giorni sta emergendo la possibilità concreta di recuperare somme ingenti rispetto alle previsioni, a partire dal gettito Imu e dal Fondo di solidarietà comunale che a oggi sembra poter far rientrare ulteriori risorse quantificate in circa due milioni di euro. Così come importanti cifre saranno recuperate dalla sostituzione della Tarsu con la nuova tariffa che lo Stato ha voluto a copertura totale delle spese per i rifiuti. Da un attento studio dei capitoli di bilancio possiamo quindi dire di aver già recuperato circa l’80 per cento delle somme che, considerato un ulteriore vaglio dei conti, ci permettono di guardare con cauto ottimismo al documento definitivo».
«Il lavoro da fare non è certo finito, ma non vogliamo neanche che passi un inutile allarmismo rispetto a cifre e riflessioni presenti in un documento di lavoro, che vogliamo sottolineare, è ormai superato – affermano Bonifazi e Borghi -. Quest’anno più che mai far quadrare il bilancio è un impegno importante che sta mettendo alla prova tecnici e amministratori di tutti gli Enti locali, nessuno escluso. Lo sforzo che stiamo facendo è di non poco conto, ma siamo fiduciosi che anche quest’anno, come è accaduto negli ultimi sette anni, i conti torneranno, cercando di pesare il meno possibile sulle tasche dei cittadini e sui servizi essenziali offerti fino a oggi».